Croazia Info di Branko e Nicoletta
Spalato - Vodice - isole Kornati - Prvic - Sibenik - Kaprije
Kornati Croazia

29 luglio 2008, partiamo per la Croazia dove rimarremo dieci giorni. Ad Ancona carichiamo la nostra macchina su un traghetto diretto a Spalato. Per noi è la prima volta in Croazia e dopo aver letto molti racconti di viaggio e da cima a fondo la guida acquistata per l'occasione abbiamo deciso...

Jack & Manu - jacopofiorentino AT gmail.com (agosto 2008)

Primosten Primosten

...di non aver deciso nulla. Abbiamo poche idee ma confuse, e senza un programma preciso decideremo di giorno in giorno cosa fare.
L'arrivo:
Arriviamo a Spalato subito dopo pranzo. Avremmo voglia di fermarci a vedere la città di cui abbiamo molto sentito parlare, ma la situazione è caotica, la giornata caldissima e decidiamo di andarcene subito verso nord. Invece dell'autostrada prendiamo la strada che costeggia il mare. Il tragitto sarà più lungo e difficile (la strada è spesso stretta e mal messa) ma ci consentirà di vedere come cambia la costa e di farci un'idea migliore dei posti che stiamo attraversando. Dopo circa mezz'ora di viaggio avvistiamo da lontano Primosten che sembra molto affascinante. Il centro storico della città è in un isolotto collegato al mare da uno stretto ponte. Decidiamo di non fermarci e di proseguire. Dopo un'altra mezz'ora arriviamo a Vodice, una piccola città sul mare nell'entroterra di Sibenik. Abbiamo letto che da queste parti ci sono diverse cose da fare: è un buon punto di partenza per raggiungere vari posti e in più¹ si può fare anche mare, dunque decidiamo di fermarci e di cercare un appartamento in affitto.

Vodice Vodice Vodice Vodice

Vodice:
Il cartello che indica appartamenti in affitto (Apartmani) è appeso in moltissime abitazioni, ma ormai è quasi ora di cena e prima di trovare un posto libero dobbiamo girare molto. Alla fine troviamo una buona soluzione. Per 45 euro a notte affittiamo per 4 giorni un miniappartamento con bagno e cucina in pieno centro storico, a due passi dal mare. Sistemate le nostre cose usciamo subito per fare una passeggiata e fare cena. Subito ci accorgiamo che Vodice è molto carina. Il centro storico è pieno di case ristrutturate, fiori, locali e gente in vacanza. Facciamo cena in una Konoba sul lungomare dove per circa 15 euro in due mangiamo carne, patatine e insalata, quello che scopriremo è praticamente il menu "nazionale".
Il giorno dopo in mattinata usciamo per una giornata di mare. Decidiamo di non prendere la macchina e di cercare a piedi un posto che ci piaccia. Si rivelerà una scelta sfortunata: nei dintorni di Vodice gran parte della costa è cementificata. I pochi posti dove ci sono spiagge decenti dove stendersi sono murati di gente e trovare un posto per un asciugamano pò essere impresa ardua. Come se non bastasse, diversi bar sul lungomare tengono tutto il giorno a volume altissimo una tremenda musica da discoteca.
Il primo giorno in Croazia è veramente da dimenticare, e mentre torniamo a casa nel pomeriggio tardi decidiamo per il giorno dopo di fare un'escursione in barca. Da Vodice, così come da Murter o da Sibenik ogni giorno partono barche che fanno escursioni nel Parco delle Isole Kornati. Per 40 euro a testa prenotiamo due biglietti: le escursioni offerte dalle varie compagnie sono tutte simili, e nel prezzo è compreso il biglietto di ingresso nel parco e il pranzo in barca. Si parte la mattina alle 9 dal centro di Vodice, e si fa ritorno la sera intorno alle 18.

Kornati Kornati

Parco delle isole Kornati:
La mattina arriviamo al molo dove la barca è già ancorata. Prima brutta sorpresa: la barca è piena all'inverosimile e staremo tutto il giorno sotto al sole pigiati addosso a sconosciuti che sbevazzano a tutto andare. Il viaggio inizia e la barca inizia a costeggiare le circa 90 isole del parco. Le isole sono scarsamente abitate, vengono utilizzate solamente per farci pascolare le pecore, e l'unica possibilità di viverci sono degli alloggi chiamati "Robinson Crusoe" dove si può vivere a stretto contatto con la natura. Le isole sono tutte brulle e anche se sono interessanti da un punto di vista naturalistico dopo un po' l'escursione diventa molto noiosa. L'impressione è che la creazione del parco naturalistico sia stato un po' un modo per attrarre turisti ma che il gioco non valga molto la candela. A pranzo mangiamo a bordo intorno a mezzogiorno e verso le 13 veniamo "scaricati" alla tappa di mezzo dell'escursione: il lago salato delle Kornati. Il lago è molto bello, l'acqua pulitissima, ed è circondato da pietre, terra e alberi. Restiamo a mollo nell'acqua per circa due ore e alle 15 torniamo alla barca. Ci aspettano altre tre ore di isole brulle, isole brulle, isole brulle: che noia!

Prvic:
Il terzo giorno dopo le non felicissime esperienze precedenti decidiamo di andare a Prvic, una piccola isola a dieci minuti di traghetto da Vodice con due città di pescatori: Sepurina e Prvic Luka. Prvic si rivela davvero all'altezza delle nostre aspettative: le due cittadine sono molto carine, senza macchine e con appartamenti in pietra e ristrutturati. Il mare è fantastico, non c'è molta gente e ci sono tantissimi posti dove stare in pace a prendere il sole e riposarsi: spiagge di piccoli sassi e scogliere, c'è davvero l'imbarazzo della scelta. La giornata è molto bella e l'isola ci piace, per cui decidiamo di provare a trovare un alloggio qui: i traghetti da Vodice sono molto scomodi (durante la settimana partono alle 11 e tornano indietro alle 16 o alle 20, la domenica partono alle 7 del mattino e tornano alle 22!) e dunque per vivere meglio l'isola sarebbe meglio stare direttamente qui. Purtroppo però gli alloggi a disposizione sono molto pochi e tutti prenotati per cui dobbiamo rinunciare.

Rijeka - Fiume Sibenik

Sibenik:
Con un paio di telefonate troviamo una sistemazione in un'altra isola che ci hanno assicurato essere bella: Kaprije (come Capri ma con la e finale!) a circa un'ora di traghetto dalla costa. Il giorno dopo prendiamo le nostre valigie, e ci mettiamo in macchina per Sibenik, da dove partono i traghetti per l'isola. Arrivati a Sibenik troviamo senza problemi il molo da cui partono i traghetti. Il problema però è¨ dove lasciare la macchina. Intorno al porto tutti i parcheggi costano un tot all'ora, e visto che se l'isola ci piacerà vogliamo stare via almeno 4 o 5 giorni dobbiamo trovare un'altra sistemazione. Parliamo con alcuni ragazzi del posto che ci indicano un parcheggio custodito un po' fuori dal centro, dove ogni giorno si pagano poco più di due euro. Mentre troviamo il parcheggio facciamo un giro per Sibenik, il cui centro storico è davvero bello. La città si sviluppa intorno al castello di San Michele, e intorno al castello il centro storico è pieno di vicoli in pietra con moltissimi locali all'aperto dove la gente del posto chiacchiera e beve qualcosa di fresco.

Kaprije Kaprije

Kaprije:
A metà pomeriggio prendiamo il traghetto per l'isola dove siamo diretti, il viaggio dura un'ora e quando arriviamo abbiamo un'ottima impressione. La città si sviluppa tutta all'interno di un'insenatura molto profonda, dove sono ancorate alcune barche a vela. La città è davvero poca cosa (non ci sono bancomat dunque occorre portarsi soldi in contanti, la posta è aperta dalle 7 alle 9 del mattino, per fare la spesa c'è solo un piccolo alimentari, etc) , ma è un posto tranquillo per fare mare, e la sistemazione che abbiamo trovato presso la pensione Gulin è eccezionale: per 50 euro a notte in due abbiamo una stanza con bagno a pochi metri dal mare con una bellissima vista su tutta la baia. Colazione e cena compresi! La casa che ci ospita è costruita bene, pensata anche per turisti italiani e... attenzione attenzione, nei bagni c'è anche il bidet! L'isola è l'ideale per chi vuole riposare, fare mare e non avere stress. I bambini sono lasciati liberi dai genitori e possono scorazzare in lungo e in largo, farsi il bagno etc. Decidiamo di fermarci fino a fine vacanza e non ce ne pentiremo. Durante il giorno mare mare e ancora mare, cena alla pensione e poi piccole passeggiate per la città a prendere un gelato nei 4 o 5 locali presenti. I cinque giorni sono volati e quando arriva l'ultimo giorno ce ne andiamo a malincuore.

Spalato Spalato

Spalato:
Il giorno in cui dobbiamo imbarcarci per tornare a casa decidiamo di passarlo a Spalato. Arriviamo in mattinata e dopo aver parcheggiato vicino al centro storico (appena sopra al porto) ci dedichiamo alla visita del palazzo di Diocleziano. Il centro storico, tutto interno all'antico palazzo, è molto bello, pieno di localini e negozietti, e piacevole da visitare. Giriamo per le strade un paio d'ore, vediamo il lungomare e dopo una pausa per il pranzo torniamo a prendere la macchina per imbarcarci. La vacanza è finita davvero!
Il cibo:
Parentesi a parte sul cibo: chi non mangia carne o pesce o preferisce non mangiare spesso queste cose in Croazia può avere difficoltà a... nutrirsi. Nei ristoranti comuni la pizza e la pasta sono generalmente tremendi e la cucina non sembra così varia: come contorni si possono mangiare insalate spesso incasinate (in un'insalata di tonno una volta abbiamo trovato: fagioli, cipolla, cetrioli, pasta scotta , peperoni, etc), omelettes e poco altro...

Conclusioni:
I dieci giorni in Croazia sono volati, non abbiamo speso molto (5 o 600 euro a testa tutto compreso) e siamo stati bene. Non abbiamo visto moltissimo, ma avendo voglia di riposarci e non avendo a disposizione tantissimo tempo abbiamo preferito dedicarci a questa parte della Dalmazia settentrionale e non girare troppo. Considerando che era la prima volta per noi in un paese che non conoscevamo non abbiamo avuto difficoltà a muoverci (in molti tra i giovani capiscono italiano o inglese, gli anziani invece spesso no e con loro è davvero difficile capirsi) in un paese che comunque per le vacanze di vari generi (mare, divertimento, riposo, cultura) offre molto.
Speriamo di esservi stati utili!