Croazia Info di Branko e Nicoletta
Pag - Zaton - Rogoznica - Zivogosce - Hvar - Makarska - Biograd
Rogoznica Croazia

Premetto che abbiamo scelto la Croazia all’ultimo momento perché tutti ne hanno parlato bene e perché abbiamo bisogno di spiagge senza sabbia per motivi allergici. Avendo una famiglia di due adulti e due bimbi piccoli (1 e 5 anni) abbiamo optato per una vacanza al mare senza visitare le città (che in agosto sono troppo calde).

David, Monica, Matteo ed Annachiara di Meldola (FC) - 31/7-20/8 2004 - in camper
Opatija

... Inoltre abbiamo deciso di pernottare sempre in camping sia perché è vietato il campeggio libero e sia perché è fortemente sconsigliato da tutti. La scelta è stata di dirigerci in Dalmazia per visitarla tutta anche se l’Istria è molto bella (visitate Opatija!!!). In Italia, prima della partenza, abbiamo faticato ad ottenere una mappa stradale e l’unica trovata era troppo piccola. Consigliamo vivamente di procurarsene una dettagliata magari in uno degli ultimi autogrill vicini a Trieste in territorio italiano. Segnaliamo inoltre che in Croazia non ci sono orari nei camping. Si può anche arrivare alle 23 che si viene accolti. Al pomeriggio non ci sono orari di silenzio e quindi conviene posizionarsi lontano delle stradine principali.
31/07/04
Partenza alle ore 17 da casa per viaggiare con un po’ più di fresco visto che abbiamo due bimbi piccoli. Arrivo a Trieste alle ore 22,30 (coda alla barriera di Mestre). Pernottamento a Trieste sul molo dove ci sono molti Camper (posto molto bello ma umido e rumorosissimo tutta la notte). Le indicazioni per il pozzetto per lo scarico sono un po’ vaghe e non riusciamo a trovarlo.

Pag Rogoznica

01/08/04
Partenza ore 8,15 in direzione Croazia. Dopo circa mezz’ora di coda alla frontiera italiana per il controllo dei documenti (per la Croazia e la Slovenia è sufficiente la carta d’identità per gli adulti mentre occorre un documento rilasciato dal comune e vidimato dalla Questura per i minori). Scegliamo di percorrere la vecchia strada e non la nuova autostrada con direzione Pag. Visitiamo la piccola isola di Pag dove gli abitanti vendono lungo la strada il tipico formaggio.
Il percorso è molto brutto. La strada da poco oltre Senj fino a Zara è stretta con molte curve e spesso priva di parapetti o di guard rail (che comunque sono poco robusti). Con i bambini è meglio optare per l’autostrada. Dopo una breve visita dell’isola di Pag (molto bello il panorama che si può ammirare dal ponte sito a metà dell’isola) ci dirigiamo a Zaton per il camping village Zaton. Le piazzole sono tutte piene o prenotate e troviamo posto nell’area libera. Dopo qualche problema con l’allacciamento alla corrente elettrica (distante circa 40 metri dal camper viste le poche torrette di alimentazione funzionanti) ci sistemiamo e ci prepariamo per una passeggiata. Il villaggio è molto bello e ben servito, i prezzi sono un po’ alti rispetto ai campeggi successivi (35 euro/giorno con 2 adulti, 2 bimbi (1 e 5 anni) e lo sconto della camping card. La spiaggia è di sabbia riportata ed è lontana circa 300 metri dal camper ma facilmente raggiungibile con la bicicletta anche se c’è molta salita al ritorno. In questo camping facciamo conoscenza con una famiglia di Modena con la quale diveniamo presto amici e proseguiremo tutto il viaggio (amicizia che dura tutt’ora). Il camper service della zona libera è privo di gomma per l’acqua (attacco da 3/4).
06/08/04
alle 15,30 partiamo in direzione Primosten. Percorriamo circa 160 km di strada molto agevole ed arriviamo a Rogoznica. Questa è una piccola isola molto bella (visitatela!). Qui ceniamo in un ristorante tipico sul molo. C’è anche un piccolo mercatino locale serale. Sull’isola non c’è nessun campeggio ed inoltre c’è solo una strada a senso unico. È bene lasciare il camper in un piccolo parcheggio all’inizio dell’isola dopo il ponte e muoversi a piedi. Noi abbiamo seguito le indicazione dell’ufficio turistico ed abbiamo attraversato l’isola nella stradina. Non è una scelta da farsi… ad un certo punto la strada si stringe facendoci strisciare tutti gli alberi, poi una curva a gomito ci fa penare per circa 15 minuti e 3000 manovre per girare i due camper. Usciti dall’isola ci dirigiamo a sud in cerca del campeggio Belvedere di Vranjca. (Da notare che abbiamo scelto tutti campeggi a 3 stelle (e non FKK) per godere di servizi minimi per i bimbi, comunque la lista completa dei camping si trova su www.camping.hr ed è bene telefonare la sera prima per sapere se c’è posto). Il camping Belvedere ha delle piazzole libere molto grandi anche se completamente prive di livellamento (abbiamo dovuto usare 2 cunei ed il crick oltre ai piedini posteriori!). Il campeggio è poco bello ed il market è poco fornito, tuttavia la vista è splendida. La spiaggia è di massi e l’acqua è molto limpida (cosa che non era a Zaton). Un inconveniente molto grave è che l’acqua della doccia è sempre fredda a tutte le ore del giorno e siamo costretti a lavare i bimbi in camper.
Vicino al campeggio (attraversando una pineta esterna) si arriva in un parco giochi con un grande acquascivolo. I prezzi sono ragionevoli: circa 19 euro al giorno con la corrente elettrica e considerando che non accettano la camping card (contro i 35 di Zaton ed inoltre la bimba di 1 anno non paga). Nel campeggio c’è un ristorante pizzeria dove si mangia bene ma è necessario pagare in Kune perché in euro il cambio non è quello reale ma viene arrotondato in loro favore (ci abbiamo rimesso 7 euro in 10 che cenavamo). Il camper service è completo di tutto. L’acqua è limpida e bellissima ma profonda, fredda e salatissima.

Makarska

10/08/04
Partenza ore 11 in direzione Spalato per andare a rifornirci in un centro commerciale e chiedere informazioni per il traghetto per il rientro (circa 250 euro) che poi decidiamo di non prendere. Al pomeriggio si riparte per Zivogosce per il camping Dole. Il camping è libero, senza piazzole segnate e quindi è un po’ selvaggio. Ci sistemiamo come possiamo in attesa di trovare un posto migliore. Qui rimaniamo per una settimana intera perché ne vale veramente la pena. Acqua calda a tutte le ore (anche quelle di punta e a tarda sera (che spesso non c’è neppure in Italia) spiaggia di sassi ma non aguzzi (comunque in tutte la Croazia è meglio stare con le scarpette o con le pinne anche durante il bagno in mare), l’acqua è limpida e bellissima ma profonda, fredda e salatissima. Vicino c’è un ristorante dove si mangia bene spendendo poco (anche se i calamari in tutta la Croazia vengono serviti ancore pieni delle interiora e quindi devono essere puliti a tavola).
Il 16 agosto in un molo vicino noleggiamo una barca da 8 posti (siamo in otto) per 75 euro tutto il giorno. Con questa andiamo all’isola Hvar, che è di fronte al camping, godendo della potenza del motore fuoribordo di ben 4 HP! La barca è simile a quella descritta dal Verga nei Malavoglia ma ci divertiamo tantissimo. È proprio una gita che consigliamo vivamente. Nell’isola di Hvar andiamo a visitare Sucuraj. È un posto magnifico, piccolo e con poco turismo.
Un giorno di tempo incerto ci rechiamo a Makarska con l’autobus. La fermata dell’autobus è a circa 500 metri dal camping, dopo aver atteso circa 1 ora (era in ritardo di 45 minuti) partiamo per Makarska (16 km). La città è bellissima e quasi tutti parlano italiano, molto attrezzata per il turismo. Purtroppo il viaggio di ritorno è allucinante!! L’autobus arriva con 50 minuti di ritardo (forse è la prassi qui…) l’autista è molto poco cordiale. Per fortuna il bigliettaio è gentile e ci aiuta a capire dove dobbiamo scendere e fa fermare il bus vicino al Dole (il posto è privo di punti di riferimento e la fermata per il ritorno è a circa 1 km dal camping).
Un piccola curiosità del Dole è che il market è piccolo ed i rifornimenti arrivano in tarda mattinata così che il pane fresco c’è solo a mezzogiorno (il pane della Croazia è tutto molto morbido), tuttavia già dalle 7,30 del mattino c’è la coda per l’approvvigionamento (che è lo stesso fattibile la sera prima magari alle 21 visto l’orario di consegna della merce). Il camper service non c’è e bisogna andare a secchiate nei bagni. Si spende circa 19 euro al giorno compreso lo sconto con la camping card (anche se fanno un po’ di storie ad accettarla).

Santa Maria a Pag

17/08/04
Comincia il viaggio di ritorno che durerà 4 giorni. Si parte al pomeriggio in direzione nord verso Biograd al camping Soline. Il camping è molto grande, bello e pulito. La spiaggia estesa e ci sono molti servizi. A circa 200 dal campeggio, percorrendo la spiaggia si arriva in un piccolo centro turistico con ristoranti e bar tipici dove si può magiare praticamente sulla spiaggia e c’è anche un parco giochi per i bimbi (a pagamento). Al camping Soline è bene farsi consegnare prima le tariffe e prepararsi un conteggio prima di andare a pagare per evitare dei conti sbagliati, inoltre non accettano la camping card ed è meglio pagare in Kune (ci abbiamo rimesso 5 euro per loro arrotondamenti). In spiaggia ci sono i sassolini con la punta aguzza! (non sono l’ideale per i bimbi).
19/08/04
Partenza da Biograd per Trieste. Scegliamo l’autostrada A1. (è nuovissima, inaugurata a luglio, molto scorrevole e sempre libera dal traffico. L’unico handicap è che è lontana 30 km dalla costa e quindi non si vede il panorama, ma visto il viaggio di andata con il percorso Senj-Zara allucinante…è preferibile per un rientro veloce!). A Trieste dormiamo in un parcheggio illuminato a circa 2-3 km dall’ingresso della autostrada.
20/08/04
Partenza per Meldola (FC) con varie soste.
Consigliamo vivamente di non utilizzare il telefono cellulare perché è costosissimo (sia in chiamata che in ricezione), meglio acquistare una scheda telefonica ed andare in una delle tante cabine.

Totale del viaggio 21 giorni;
Camper: CI modello Mizar 180 del 1998;
Km percorsi circa 2100;
Spesa: gasolio (200 euro); campeggi (456 euro);
Problemi: nessuno.
          

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