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Diario di una vacanza sull'isola Cres - luglio 2013
Cres Orlec sull'isola Cres

Siamo appena tornati dalla nostra vacanza sull’isola di Cres e siamo veramente soddisfatti! Abbiamo trovato un posto meraviglioso, con spiagge diverse, ma bellissime, persone cordiali, nuovi amici, abbiamo assaggiato piatti nuovi, scattato tantissime foto e ci siamo rosolati al sole per ore e ore...

M&M (Melissa e Mariano - luglio 2013)

...... ma andiamo con ordine. Innanzitutto il viaggio è stato scorrevole, c’era un po’ di traffico, ma partendo di notte abbiamo evitato il peggio, credo: comunque dopo quattro ore di viaggio eravamo all’imbraco del traghetto a Brestova e appena imbarcata la macchina... è cominciata la vacanza! Abbiamo deciso di fare base a Cres paese per avere la comodità di risiedere nel capoluogo dell’isola, ma anche di essere praticamente a metà strada per poter esplorare le altre località. La strada che attraversa l’isola è ottima, corre in alto così ogni tanto si apre la vista su qualche chicca... Il primo giorno abbiamo oziato: non volevamo usare la macchina, così siamo stati a Cres. Ora il paese è proprio bello, le strade sono strette e le case... altissime! Viene quasi da dubitare che ci si possa vivere perchè a volte sono troppo strette! Ogni palazzo ha il suo balconcino, una galleria, una finestra piena di fiori, ci sono le persone del posto che vanno e vengono, ma anche tanti turisti che si dirigono per lo più verso il porto dove si concentrano i bar e i caffè e i ristoranti con terrazza. La piazza principale con la torre dell’orologio è un motivo fantastico da fotografare, così come i turisti che tengono sotto braccio le loro spugne o a tracolla le borse da spiaggia e si affrettano verso le spiagge che si trovano passato il porto nella parte nuova di Cres, verso l’hotel Kimen, per intendersi. Ci sono terrazze, baie di ciottoli e scogli, ci sono le docce che sono molto comode per togliersi il sale di dosso , si possono affittare lettini e ombrelloni e si può passeggiare tranquillamente seguendo la costa. Per non perderci nemmeno un minuto di sole la mattina compravamo frutta e panini al market vicino a casa e pranzavamo in spiaggia per tornare a casa ben cotti verso le 16, le 17 e scegliere cosa fare la sera: avevamo un elenco con ristoranti e posti da vedere, preso su internet – alle 17 si tornava a casa, doccia, cambio abiti e scelta del ristorante era la regola.
La prima sera abbiamo mangiato alla Konoba Roza – personale gentilissimo e pesce superfantastico! Poi siamo stati in “pellegrinaggio” alla Gostionica Bukaleta di Loznati per l’agnello con le patate, e ne abbiamo approfittato per andare a vedere le spiagge vicine a Merag. Sì, avete capito bene: le spiagge vicino a Merag, dove attracca il traghetto proveniente dall’isola di Krk. Il paese è minuscolo e semi-abbandonato, ma dalla strada principale che sale in direzione di Cres partono delle stradine sterrate che si possono percorrere anche in auto e che si perdono verso la costa e ci sono due spiagge sorprendenti!

città di Cres Cres
Lubenice Lubenice

Una (anzi due!) è la spiaggia di Punta Tarej, che è un promontorio dalla forma che ricorda un pesciolino con un faro rosso proprio sull’estremità: la baia a ovest è un misto di rocce e ciottolini. Dopo Punta Tarej si trova la baia Kruscica (ho controllato il nome su Google!) che è anche più bella di Punta Tarej: in fondo a una baia profonda si trova una spiaggetta di ciottoli bianchi con mare di tutti i toni dal blu al verde, circondata da alberi, dove arriva qualche barca, qualche turista in bicicletta e basta... Si arriva con stradina sterrata, dicevo, fin quasi in spiaggia: solo gli ultimi 100/150m sono da fare a piedi e poi... paradiso! A Punta Kriza ci sono tantissimi sentieri e si possono visitare anche delle rovine (ci sono le guide): ci sono cartelli illustrativi dove viene indicata la lunghezza dei sentieri e cosa si può vedere e al rientro ci si può fermare a Osor – molto bella sotto il tramonto – per ascoltare un po’ di musica (classica) e mangiare in uno dei ristorantini del paese. A Osor c’è il ponte che porta a Lussino, per cui volendo si può pensare di andare a fare un giro anche su questa isola... cosa che non abbiamo fatto, sigh! Ma siamo stati a Lubenice a fare le foto ricordo nel piccolo borgo medievale con le casette di pietra bianca e le mura – abbiamo anche guardato ( e a lungo!) la spiaggetta che si trova sotto la roccia dove sorge Lubenice, cercando di individuare il sentiero e una volta visto il percorso, siamo stati colti da un attacco di pigrizia e abbiamo deciso di tornare a Cres e farci portare in barca! Devo dire che anche questa è una bella spiaggia, isolata, si raggiunge comodamente in barca (ci sono gite giornaliere, oppure taxi-boat che costa un po’ di più, ma almeno abbiamo avuto la libertà di stare quanto volevamo...): una coppia di coraggiosi scesa a piedi l’abbiamo incontrata... ci hanno anche detto che la discesa non è niente, è la salita che è un po’ impegnativa... ci siamo fidati sulla parola e abbiamo aspettato la nostra barchetta per tornare a Cres! Abbiamo visto anche Valun – parcheggiato la macchina e scesi a piedi in paese fino alla spiaggia più vicina anche se al ristorante Mamalu ci hann spiegato che ci sono anche altre spiagge, dalla parte opposta rispetto alla baia del paese, e siamo stati a Belej. Il paese non è niente di che, decisamente non turistico e le spiagge si raggiungono in parte in auto con strada sterrata, in parte a piedi: bellissime! Ciottolini bianchi, sabbia! Mare turchese e onde e sole... Nella nostra esplorazione delle località sottovalutate il giorno della partenza per casa siamo stati anche a Porozina... ma non giù all’attracco dei traghetti, bensì al paese che si trova spostato rispetto al porto, in alto sulla sinistra (spalle al porto). Nell’arco di 300/400m dalle case ci sono alcune spiaggette che lasciano a bocca aperta: ci sono due belle distese di ciottoli bianchi con mare quasi subito profondo e poi una baietta più piccina (la più lontana) delimitata da scogli. Per fortuna avevamo deciso di partire il pomeriggio, così ci siamo goduti un’ultima bella giornata di mare!

Valun, isola Cres Valun
Lubenice, case di pietra Lubenice

Insomma abbiamo girato tanto e meno male altrimenti ci saremmo persi delle bellissime sorprese! Ci siamo informati un po’ dove capitava, al ristorante, nel negozietto sotto casa, parlando con altri turisti, coi padroni di casa del’appartamento dove siamo stati... tutti sono gentili e si sforzano di dare le migliori informazioni possibili e la vacanza è volata! Ci è piaciuto partire così, guardando solo le fotografie, con un minimo di informazioni ( e l’appartamento prenotato perchè non volevamo perder nemmeno un minuto a cercare, metterci d’accordo sul prezzo ecc.ecc.), asciugamani sempre pronti (non sai mai quando ti capiterà la “spiaggia perfetta”), scarpette da scoglio (per i ricci, che comunque si vedono perfettamente nell’acqua che è veramente trasparente), maschere e boccaglio, zaino con viveri essenziali (soprattutto acqua e frutta, per poterci abboffare senza rimorsi in uno dei ristoranti della nostra lista... questi sì, li abbiamo cercati!)... e via! Si va in vacanza!