Diario di bordo - crociere in Croazia

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Crociera in Croazia

- Spalato (Split) - isola Brac - Milna - isola Hvar - Scedro - Korcula -


Split - Spalato

Mario e Anita hanno risposto e con una serie di e-mail ci siamo accordati; per scritto sembrano molto simpatici ed entusiasti. Attracchiamo al molo di Spalato, il più vicino possibile all'arrivo del traghetto col quale dovrebbero arrivare Mario e Anita alle 15,30. Siamo dietro a una bella goletta in legno.
Passa la gente, facciamo con Grazia, la hostess, il toto quiz: "Saranno questi?" "No, per carità." "No, meno male!" A un certo punto, dico: "Ecco, sono arrivati gli ospiti della goletta, vedi quel carrello pieno di valigie, portato da quell'uomo travestito da messicano?" "Sì." "No, non mi dire, ha passato la goletta, viene da noi." "Non ci posso credere."
"Buongiorno, Vittorio." "Buongiorno, Mario." Sono loro! Si imbarcano, quattro grandi sacche, due persone: sono molto gentili, educati e di spirito; meno male! Brindiamo con un buon bicchiere di vino alla conoscenza e all'imbarco e ci avviamo verso Milna sull'isola di Brac, a circa dieci miglia. Milna è un porto naturale; "mille navi" è l'origine del nome, un paesino delizioso dove anche il tempo si è fermato. Sera, cena in un ristorante, pesce, sessantaquattro euro in quattro! Non male!


La mattina dopo partiamo per Palmizana, verso sud, altre dieci miglia circa. Regime di alte pressioni, coperti dall'anticiclone, tempo splendido, ma niente vento. Mario e Anita si trovano a loro agio sulla nave con a disposizione due cabine di prua e il bagno. Prima di entrare in Palmizzana ci fermiamo in una rada vicina a fare un bellissimo bagno in acqua stupenda. Alle 15,30 siamo nell' Aci Marina di Palmizana, località splendida, immersa nel verde, al canto delle cicale. I ragazzi, dopo un riposino, prendono il battello per Hvar; torneranno alle 22,30. Noi andiamo a cena da Meneghello. Su una terrazza con vista sul mare: bruschetta, carpaccio di coda di rospo, risotto ai tartufi di mare! Una vera delizia. Riusciamo generalmente a mangiare bene in Croazia, ma da Meneghello, di più. Provare per credere.
Nel pomeriggio ho telefonato a Rato, proprietario di un ristorantino sull'isola di Scedro a Uvala Lovisce, circa tredici miglia a sud, per avvertirlo che il giorno dopo saremmo arrivati e che ci tenesse disponibile una boa; naturalmente, quando siamo arrivati le boe erano occupate, ma Rato è venuto ad aiutare ad ormeggiarci. Rato, un grande paio di baffi, un cuoco verace. Questa baia, nella parte destra entrando, dove ci sono anche delle boe, è ridossata da tutti i venti.

isola Hvar

Korcula

Abbiamo inaugurato la rada da Rato con insalata di polpo, scampi fritti, calamari, fissando il tavolo per la sera. Mario e Anita hanno preso il gommone col motore da 4 HP e sono andati a zonzo. Il martedì, sempre senza vento, verso Korcula; prima di entrare in porto, bagno in rada, pasto frugale, si fa per dire. Pressati dallo skipper, alle tre siamo arrivati all'Aci Marina di Korkula, dove abbiamo occupato il terzultimo posto disponibile. Korcula è molto gettonata: è una vecchia cittadina, cinta da mura, veramente originale, dominio veneziano dal 1400 al 1800 circa.
I ragazzi, tornati per prendere un americano, magistralmente preparato dalla hostess, si avviano alla loro vita notturna. Per la verità sono molto carini, hanno sì bevuto l'americano, ma hanno portato tutti gli stuzzichini. Hanno deciso per la via del ritorno, ché non desiderano fare troppa strada in barca. Alle dieci partiamo, ci fermiamo a sud di Scedro, in una baia riparata, per un bagno super in acqua limpidissima e calda. Lo skipper insiste per andar via: in effetti, si prendono venti nodi sul muso e mare tre-quattro. Mario e Anita guardano le onde, ma non fiatano. Fortunatamente la nave ha un motore di 75 HP e risale bene il mare; alle 16 siamo a Palmizzana ché Mario e Anita vogliono andare da Meneghello. Altra abbuffata gigante, ma di cibi raffinati, nel meraviglioso scenario sul mare, in mezzo al verde; le figlie della Signora sono diventate brave e l'ambiente è piacevole. Da Palmizana a Vrboska finalmente a vela! Lasciamo i ragazzi col gommone nella rada ridossata prima del porto e noi andiamo a prendere il posto nell'Aci Marina. Per noi, cena in barca. Anita e Mario fuori, racconti di pesce eccezionale.
Venerdi, un po' di vela, lunghissimo il bagno in una caletta a sud di Milna. Chiediamo un commento da inserire in queste brevi note. "I punti di forza dell'equipaggio sono: cordialità, gentilezza, simpatia" e non sono parole vacue, perché ci invitano a cena fuori!!! Ultima sera. Domani, un breve bagno e poi Spalato. Averne di ospiti così, a questi la palma della simpatia!

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