Il centro storico di Nin è collegato alla terraferma da due ponti, il più antico dei quali costruito nel 1069 e restaurato nel 1969 e ha due porte di ingresso - la porta di Terraferma o porta Superiore e la porta Orientale di epoca Romana.
Le case di pietra bianca affacciate sulla strada principale e sulla piazza sono state restaurate, ci sono piccole botteghe e ristoranti con plateatico, e un giro turistico della città porta via poco più di un'ora, passeggiando e fotografando. Da vedere tra gli altri edifici:
Chiesa Parrocchiale di Sant'Anselmo - si trova nel centro di Nin e fu la Cattedrale di Nin ai tempi dei Re Croati. Costruita nel VI secolo venne restaurata nel 1070 da Re Zvonimir e ha subito nei secoli diversi danneggiamenti: il suo aspetto odierno è dovuto alla ricostruzione nel XVIII secolo. A lato del campanile si trova la Cappella di Santa Marcella.
Chiesa della Santa Croce - si tratta di una piccola Cattedrale, ed è uno dei simboli di Nin. Costruita nel IX secolo è lunga 7,8 m, larga 7,60m e alta 8 m con mura spesse 57 cm: venne edificata sui resti di antiche abitazioni di cui sono ancora visibili parte dei muri e durante il Regno dei Re Croati servì come Cappella di Corte. Grazie alla posizione delle finestre questa chiesa funziona come un calendario solare e la luce segna le date esatte di equinozio e solstizio.
Fonte Battesimale del Duca Viseslav - si tratta di un importante testimonianza di come intorno al 800 i Croati vivessero il Cristianesimo. Il fonte battesimale presente a Nin è una replica, l’originale è custodito nel Museo Archeologico dei Monumenti Croati a Spalato, mentre una sua replica è visibile nel Museo delle Antichità di Nin.
Intorno al bordo della vasca esagonale c'è un'iscrizione che recita "questo fonte accoglie i deboli e li illumina. Qui essi si purgano dei peccati ereditati dai loro padri per divenire Cristiani, confessandosi all'Eterna Trinità. Questa opera è stata compiuta con maestria dal Prete Giovanni al tempo del duca Viseslav, per misericordia e in onore di San Giovanni Battista, affinché intercedesse per sé e il suo protetto." Sulla fonte è poi visibile la Croce con simbolismi che rimandano alla Resurrezione.
Condura Croatica - la lunga tradizione marittima degli abitanti di Nin trova espressione in una imbarcazione tipica, costruita nei cantieri del posto: la Condura Croatica. Nel 1966 all'entrata del porto di Nin sono state rivenute e portate alla luce alcune imbarcazioni che solcavano l'Adriatico tra XI e XII secolo. si tratta delle più piccole e letali tra le imbarcazioni da guerra dell'Impero Romano e l'Imperatore Costantino Porfirogenito ne possedeva circa 80. Erano lunghe dai 7 agli 8 metri, costruite in modo classico, e in situazioni di vento favorevole utilizzavano una vela quadrata, ma potevano muoversi agilmente anche a remi.
La Condura Croatica scoperta nel porto di Nin viene conservata in un padiglione speciale nel Museo delle Antichità di Nin, mentre una replica è in mostra presso l'entrata della città e presso lo Zaton Holiday Resort è visibile la copia identica della Serilia Liburnica, imbarcazione risalente al I secolo.
L'eredità lasciata da queste imbarcazioni è oggi visibile in buona parte delle barche tradizionali che solcano il mare intorno a Nin: si chiamano Kaic, Plazulja e Batela...