Spalato - centro storico

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Peristil centro storico Spalato sotteranei del Palazzoo

Passando vicino alla chiesetta sv.Rok (San Rocco - 1516.) si giunge a Peristil (il Peristilio), la parte centrale del palazzo. Le sue parti longitudinali sono limitate da una serie di colonne ed archi tra di loro collegati; gli archi della parte meridionale si intravedono appena, data la sovrapposizione di case in stile gotico e rinascimentale. La parte meridionale di Peristil si chiude con un Protiron monumentale e 4 colonne sulle quali poggia il timpano. Tra le colonne del Protiron sorgono due cappelle: Gospa od pojasa (1544.) e Gospa od Zaceca (Madonna della Concezione- 1650.) Nella parte orientale dei Peristil si trova il mausoleo di Diocleziano, oggi catedrale sv. Dujma (dedicata a Santa Maria). Il mausoleo ha conservato quasi interamente il suo aspetto originale. La sua forma č ottagonale, circondata da una serie di 24 colonne (peripter) le quali in passato sostenevano il tetto; l'interno č di forma circolare con 2 file di colonne in stile corinzio e fregi (diversi medaglioni con il volto dell'imperatore Diocleziano e di sua moglie Priska). Il mausoleo č ricoperto da una cupola, ricoperta in passato da un mosaico. I monumenti piů antichi nella cattedrale sono: la stipite monumentale in legno (rilievi con immagini della vita di Cristo opera di Andrija Buvina (1214.) ed il confessionale in pietra del XIII sec., l'altare a destra con il baldacchino tardogotico, opera di Bonino da Milano (1427.). Nell'arcata sopra l'altare ci sono i dipinti di Dujme Viškovic (XV sec.). A sinistra si trova l'altare sv. Staše opera di Juraj Dalmatinac (1448.) (al centro c'č la rappresentazione della scena della Flagellazione di Cristo).

Nel muro settentrionale della cappella si trova l'altare barocco sv. Dujma, opera dello scultore veneziano G.M. Morlaiter (1767.); sull'arcata della cappella ci sono i dipinti di M. Capogrosso. L'altare principale č del XVII sec.; sull'arcata ci sono i dipinti di M. Poncuna; sopra l'altare il crocifisso gotico in legno del XIV sec., nel coro riedificato nel XVII sec. ci sono le panchine romaniche del XIII sec. (le piů antiche in Dalmazia), il dipinto della Madonna con i santi ed i donatori, opera di J. Palma ml., ed i dipinti barocchi M. Poncuna. Sotto la cattedrale si trova un sarcofago. Sulla cattedrale poggia l'edificio con la sagrestia e la tesoreria. Nella tesoreria si trova la raccolta di oggetti orefici e di paramenti dell'epoca romanica, gotica e barocca; spicca il ciborio del 1522., l'evangeliario del VIII sec. (il manoscritto piů antico del territorio), Supetarski kartular del XI sec. e Historia Salonitana di Tome Arhidakona del XIII sec. A pič del campanile verso l'entrata principale ci sono tre rilievi romanici del XIII sec., nel peripter ci sono vari sarcofaghi in pietra del IX- XV sec.

Il campanile romanico fu costruito nel XII-XVI sec. , abbattuto alla fine del XIX sec. e ristrutturato nel 1908. Ai piedi del campanile ci sono due leoni romanici, a destra sul muro c'č la sfinge egizia in granito nero (XV sec.). Difronte al mausoleo si trova un piccolo tempio, dedicato probabilmente a Giove, agli inizi del Medioevo usato come battistero.

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Č stata conservata solo la parte chiusa del tempio (cella) con il portale riccamente decorato; la parte interna č ricoperta da un'arcata. La fonte battesimale fu incorniciata con blocchi di pietra nel XIX sec., adornata con motivi riccamente decorati (nel blocco centrale c'č il volto del sovrano croato sul trono). Nel battistero si trova il sarcofago di Ivan Ravenjanin (secondo la tradizione il primo arcivescovo spalatino) del VII sec. e la statua sv. Ivana Krstitelja (Ivan Meštrovic). Davanti al battistero c'č il sarcofago rinascimentale (1533.). Nei fondamenti dell'edificio, davanti al battistero c'č un arco in pietra con il motivo dell'astagalo (VII sec.), il monumento piů antico di Split nel periodo medievale. Da Peristil verso nord c'č la via di Diocleziano che porta verso Zlatna vrata (Porta Aurea); a sinistra c'č il palazzo Agubio con il portale gotico e con il giardino. A destra, nella via Papaliceva c'e' il palazzo Papalic (XV sec.), il monumento piů importante dell'architettura gotica a Split (il portale riccamente decorato, il soffitto originale nella sala principale); diversi dettagli architettonici hanno inciso il nome dell'officina di Juraj Dalmatinac. Nel palazzo si trova il Museo della cittŕ di Split. Nei pressi di Zlatna vrata, a sinistra, si erge una casa romanica; la sua facciata settentrionale in stile gotico viene attribuita a Juraj Dalmatinac. Dalla via a fianco, si arriva tramite le scale, alla chiesetta di sv. Martin, situata in una parte del corridoio che si trova sopra Zlatna vrata; nella chiesetta e' stata conservata la parete in pietra decorata con motivi ingraticciati e da una scritta (XI sec.). Passando per Zlatna vrata si arriva su un piano vuoto; nella parte innalzata si trova la statua di Grgur Ninski, eretta nel 1957. (Ivan Meštrovic, 1929.).

Nel piccolo parco a nord-ovest della porta si trovano i resti della chiesa sv. Eufemija (Santa Eufemia) - menzionata a partire dal 1069.; danneggiata nell'incendio del 1877. accanto alla quale si trovava il convento di suore benedettine. Sono stati conservati i fondamenti della chiesa a 3 navate (XI sec.), la cappella sv. Arnira, costruita nel 1445. da Juraj Dalmatinac ed il campanile. La via Krešimirova va da Peristil verso occidente fino a Željezna vrata (Porta ferrea); a destra si trova il palazzo Cindro (XVII sec.), il piů bel palazzo barocco di Split. Nel corridoio, sopra Željezna vrata, si trova la chiesetta Gospe od Zvonika (Madonna del Campanile) - l'altare barocco, l'icona bizantina fatta circa nel XI sec., i dipinti del pittore Meneghella del 1412. Il campanile della chiesetta (circa del 1100.) č il campanile romanico piů antico in Dalmazia. Passando per Željezna vrata si arriva a Narodni trg (la Piazza Popolare - Pjaca), il centro medievale del comune e oggi il punto piů vivo di Split. Sopra Željezna vrata , verso la piazza c'č la torre con l'orologio (XVI sec.). Dalle case gotiche, che in passato delimitavano la parte setentrionale della piazza si sono conservati: il Comune(1443.) con il palco nel pianoterra; il piano superiore , ricostruito nel 1820., ristrutturato in stile neogotico alla fine del XIX sec. Nell'edificio si trova il Museo Etnografico (i costumi della Dalmazia) . A destra del Comune, collegato da un ponticello, si trova il palazzo Karepic del XVI sec. ed all'angolo nord-orientale della piazza c'č il palazzo gotico Cambi del XV sec.. Sulla casa, nella parte sud-orientale si trova inciso il nome dell'abate sv. Antun (1394.). La via Domaldova conduce verso nord; in essa si trova il portale rinascimentale del 1583., attraverso il quale si accedeva nella chiesa e nel convento di Santa Maria de Taurello; sono state conservate parti del chiostro rinascimentale.


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