Isola Susak


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porto e spiaggia dell'isola Susak
Isola Susak arcipelago di Cres e Lussino


L’isola di Susak o Sansego – conosciuta come Sansacus al tempo dei Romani - è un’isola unica: sopra una base calcarea si sono depositati due strati di sabbia mescolata a parti microscopiche di conchiglie alti alcune decine di metri – l’altezza di questi strati sopra il livello del mare varia da 30m fino al punto più alto al centro dell’isola, il Monte Garba che si trova a 98m sopra il livello del mare. L’isola Susak si trova nel Quarnero, a sud ovest di Lussino da cui dista circa 10km ed è vicina a Unije (10km), è lunga 3km e larga mediamente 1.5km, con una circonferenza di 12km e una superficie di 3.5kmq; la costa è rocciosa, con l’eccezione di alcune spiagge coperte di ciottoli o sabbia. La profondità del mare intorno all’isola varia: nel lato dell’isola che fronteggia la terraferma il fondale è poco profondo e coperto di sabbia, mentre sul lato opposto il fondale è molto più profondo e roccioso. Una delle baie più interessanti è Obis e ha alti scogli ripidi che affondano in mare per 20-30m. L’economia dell’isola gira attorno alla coltivazione dell’uva da vino (vino rosato trojiscina e rosso pleskunac) e da tavola, anche se, recentemente molti abitanti si occupano di turismo. La flora di Susak è protetta da schermi di canne, ci sono viti coltivate su terrazze e fichi: è un’isola senza acqua, infatti quando piove l’acqua viene assorbita subito dalla sabbia e ritorna al mare. Parte del costume tipico degli isolani sono le “pantofole” con suola di pelle di capra, per evitare di scivolare sulla sabbia...

vista mare e spiaggia dal ristorante Zorro
Susak


L’unico abitato dell’isola si trova sulla costa orientale, e può essere suddiviso in due parti, la parte più antica si trova vicino all’altipiano sabbioso dove sorge la chiesa, sopra la baia chiamata Spiaza, mentre la parte più recente si trova sulla costa: le case erano costruite con una tecnica caratteristica dell’isola – per ovviare alla mancanza di pietre gli abitanti avevano “confezionato” un tipo di mattone unendo sabbia e calce. Successivamente si è passati alla pietra e nel periodo di dominio Austro-Ungarico ai mattoni rossi. Il porto Dragoca è difficilmente accessibile per via di un molo sprofondato e non segnalato coperto da un solo metro di acqua a sud del frangiflutti . Raggiungere l’isola è difficile, ma ancor più difficile è trovarvi sistemazione... a Susak non ci sono strade, ma solo sentieri di sabbia che collegano l’unico paese alle baie sul lato opposto dell’isola. Durante l’inverno il posto è praticamente deserto ad eccezione dei 188 residenti mentre in estate s raggiungono le duemila persone. I residenti parlano un dialetto unico, difficilmente compreso al di fuori dell’isola e il costume tradizionale femminile è molto particolare: si tratta di una corta gonna ampia simile a un tutù da danza con maglia coordinata, solitamente colorata per le più giovani, con calze in rosa o arancione.

Appartamenti a Lussino e Cres


Isola Susak nell'arcipelago di Cres e Lussino
isola Unije arcipelago di Cres e Lussino


Il suolo è molto fertile e combinato con il clima mite consente alla vegetazione di crescere rigogliosa: un tipo particolare di canna cresce ai limiti delle distese di sabbia e delle terrazze coltivate ostacolando in qualche modo l’erosione. La parte più pianeggiante dell’isola è coperta da prati e cespugli di uva selvatica, mirtilli e erbe aromatiche, mentre alcune parti sono coperte da boschi di acacia. Oltre a capre, pecore e alcune mucche, topi, pipistrelli, gatti e cani non ci sono altri animali sull’isola. Tra i rettili ci sono serpenti frusta o biacchi, gechi e lucertole, gabbiani, corvi e rondini. Mosche, zanzare diversi tipi di farfalle, formiche, bruchi e innocui scorpioni mediterranei.
Sebbene l’isola sia stata abitata dai Romani non sono stati ritrovati reperti dell’epoca. Dopo che le popolazioni latine abbandonarono l’isola questa rimase deserta fino all’undicesimo secolo. Le acque nei pressi dell’isola furono teatro di un duro scontro tra la flotta Turca e quella Veneziana. Attorno al 1060 arrivarono i frati Benedettini che fondarono, sotto Basilio vescovo di Osor, la chiesa di san Michele che abbandoneranno nel 1350 cedendola al vescovo di Osor. Nel 1770 al posto del monastero venne costruita la chiesa odierna a forma di castello con una torre.

Susak di sabbia
Susak nell'arcipelago di Cres e Lussino


Spiagge sull'isola Susak:
Le spiagge dell’isola di Susak differiscono a seconda del lato dell’isola che si vuole esplorare: il lato nord affacciato verso l’isola di Lussino e che guarda direttamente su Lussinpiccolo, dove l’acqua è poco profonda e arriva al massimo a 10m – le spiagge di questo lato sono facilmente accessibili e sono per lo più sabbiose (nonostante la composizione del suolo, ci sono solo due spiagge di sabbia sull’isola), ma anche coperte di ciottoli e nella parte nord orientale sono esposte alla bora che crea onde alte e spumeggianti. I lati meridionale e occidentale sono rivolte al mare aperto, ci sono alti scogli che si tuffano in mare da un altezza di 20m , ma anche piccole baie isolate e intime, o baie iù grandi dove, nei giorni di bora, le imbarcazioni private trovano riparo. In questo lato dell’isola soffia il vento Yugo che crea condizioni di mare da rispettare e affrontare con cautela. Solo poche delle spiagge di questo lato possono essere raggiunte a piedi, la maggioranza deve essere avvicinata via mare, in barca.
- Baia Spiaza (lato nord) - E’ la baia più ampia dell’isola, facilmente accessibile, si trova presso la parte bassa del paese di Susak, ha acque basse e sabbia ed è ideale per famiglie con bambini. E’ possibile noleggiare ombrelloni e sdraio, pedalò e nelle vicinanze ci sono bar e ristoranti.
- Baia Bok (lao nord) – vicina alla baia Spiaza, ma lontana da case e infrastrutture, eè una baia sabbiosa con mare poco profondo molto frequentata da barche e yacht ed è considerata una spiaggia nudista. E’ raggiungibile camminando per circa minuti.
- Baia Baldarka (lato nord) - si trova a ovest della baia Spiaza, è una piccola baia di ciottoli, circondata da rocce; il fondale scende gradualmente fino a 4m ed è raggiungibile con una camminata di 20 minuti lungo la costa.
- Baia Obis (lato occidentale) – ci sono scogli alti fino a 15m a picco sul mare che sprofondano fino a 20m sott’acqua ed è molto frequentata dai sub. Si raggiunge seguendo un sentiero che oltrepassa il cimitero e attraversa le vigne.
- Baia Nasuzanski (lato occidentale) – apprezzata per la limpidezza del mare, essendo una baia rivolta verso il mare aperto raccoglie anche tutti i relitti e i rifiuti che vengono spinti dalle correnti e dalle onde; è una spiaggia rocciosa con acque profonde fino a 5m raggiungibile con sentiero che passa vicino al cimitero, attraverso una vigna fino a uno scoglio dove comincia il sentiero per scendere al mare.
- Potarnak (lato occidentale) è una piccola baia rocciosa dal fondale marino ricco di buche e crepe e persino un tunnel sottomarino, con rocce taglienti. Il mare è profondo fino a 5m e la baia è raggiungibile in barca, perchè si trova in una zona abbastanza difficile da raggiungere a piedi. - Baia Zali Bok – rocciosa, circondata da alti scogli verticali che rendono l’accesso difficile è raggiungibile di preferenza via mare.
- Baia Porat – è una larga baia frequentata soprattutto da imbarcazioni, il fondale è sabbioso ed è protetta dalla bora. Ci sono tre tratti divisi da rocce, la parte all’estrema destra è sabbiosa, mentre le altre due sono rocciose. Il mare è poco profondo e arriva gradatamente a 3m di profondità. La baia è raggiungibile oltre che con la barca anche a piedi con una camminata di 40-45 minuti lungo la costa.
- Punta Valica è una piccola baia situata nella parte più occidentale dell’isola di Susak, esposta alla bora allo Yugo e anche al maestrale. La spiaggia è rocciosa, le onde imprevedibili e pericolose ed è raggiungibile sia in barca che a piedi con una passeggiata di 40-45minuti lungo la costa.

isola Susak davanti a Lussino
spiagge sull'isola Susak Baldarika


Da vedere e da fare a Susak
La Scalinata - per molto tempo la parte alta e la parte bassa del paese di Susak sono state collegate solo con questa scalinata, ma ci sono altre due scalinate che conducono in diverse parti di Susak.
Il faro venne costruito nel 1885 sotto il dominio Austro-ungarico e prima di essere automatizzato aveva al suo interno un meccanismo mosso da pesi con luce alimentata da gas propano. Anche se ormai è completamente automatizzato il guardiano del faro e la sua famiglia vivono negli edifici annessi.
L’avamposto di guardia – distante 10 minuti a piedi dal faro, venne costruito alla metà del ventesimo secolo dall’esercito Yugoslavo e serviva come avamposto militare per le truppe stanziale a Lussinpiccolo. L’edificio è circondato da un muro alto tre metri – all’interno ci sono due stanze che fungono da cucina, ufficio e dormitorio. Al centro dell’edificio si sono tre torri di vedetta . Abbandonato dall’esercito, oggi viene usato come ricovero per le pecore.
La chiesa Parrocchiale - il cimitero e la Cappella dell'Annunciazione
La chiesa Parrocchiale si trova nella parte nordoccidentale del Villaggio alto, proprio sopra la scalinata, ed è visibile dalla costa è dedicata a San Nicola ed è stata costruita nel 1770 sulle rovine del monastero Benedettino. L’altare della Santa Madre del Carmelo, si trova presso il santuario.
Il cimitero è stato costruito nel 1887 ospita la cappella della Santa Madre addolorata nella quale vengono seppelliti tutti i parroci di Susak. E’ raggiungibile a piedi con una camminata di 5minuti.
La Cappella dell’Annunciazione si trova appena fuori dalla baia Bok, in una zona isolata costruita nel 1930 è punto di arrivo della processione che ogni anno parte dalla chiesa di San Nicola.


Isola Susak baia Porat
Susak di sabbia con dune e spiagge bianche


Da fare - eventi, passeggiate, escursioni...
- Giorno dell’emigrante – si tiene l’ultimo sabato di luglio, è una grande festa con concerti e balli in costumi tipici.
- Festival Musicale Internazionale – ogni estate musicisti dal Salzburg Music Auditorium tengono una serie di concerti nella piazza di fronte alla chiesa di San Nicola.
- Susak air+art festival – ogni due anni costruttori e “conduttori” di aquiloni da tutto il mondo si riuniscono per una giornata all’insegna del divertimento e delle acrobazie aeree...
- Processione Corpus Christi – il 15 luglio di ogni anno si tiene una lunga processione che comincia presso la chiesa di San Nicola e scende fino al paese basso con diverse fermate di fronte ad altari improvvisati e decorati con cura. Termina con un grande banchetto nella piazza della chiesa.
Sull’isola ci sono poi numerosi sentieri di diversa lunghezza e difficoltà che raggiungono ogni parte di Susak, nella parte nordorientale i sentirei sono più facili, mentre la parte sud occidentale è più aspra.
Camminata fino a Punta Darto – è la punta più orientale dell’isla e ospita la cappella della Vergine Maria, è un sentiero facile, della lunghezza di circa 5km che parte nella parte alta del paese in direzione del cimitero. Dietro la cappella ci sono altre stradine che si dirigono verso punti panoramici dell’isola.
Camminata fino alle baie Nasuzanski e Obis – sentiero lungo quasi 4km, di facile accessibilità, che conduce attraverso i vigneti di Susak a due belle baie rocciose.
La parte sudoccidentale dell’isola è ideale per snorkeling e immersioni: qui i fondali sono ricchi di buche e fessure, ci sono anche tunnel sottomarini. Presso la baia Obis nella parte occidentale si trova un canyon che sprofonda per 17m mentre nella parte sinistra arriva fino a 30m di profondità e vi si trovano frammenti di anfore.


Susak e la sua tradizione religiosa
Isola Susak o Sansego


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