Zara e le sue chiese

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Zara portale di Sant'Anastasia Narodni trg Leone e mare

La chiesa di S.Donato - non è solo il simbolo della città di Zadar, ma è anche la costruzione monumentale più conosciuta del Medioevo in Croazia (IX secolo). La chiesa è paleoromanica ed ha una forma circolare. Fino al XV secolo era chiamata Crkva Sv.Trojstva (chiesa della Santissima Trinità). Dopo il XVI secolo la chiesa assunse il nome San Donato, in onore del vescovo Donato che ordinò la sua costruzione. Il nome della chiesa appare la prima volta nella metà del X secolo, nello scritto dell'imperatore bizantino Costantino Porfirogeneto. Oggi, si svolgono nella chiesa, grazie alle caratteristiche acustiche del suo spazio, vari eventi musicali ("Serate musicali a Sv. Donat").

La cattedrale Sv.Stošije (Sant'Anastasia) - è la più grande cattedrale in Dalmazia. La parte più antica della cattedrale è occupata dalla basilica paleocristiana del secolo IX. L'aspetto attuale della chiesa di stile romanico è stato trasformato appena nel XII secolo. La cattedrale fu danneggiata durante il periodo delle Crociate e nel 1202 durante l'assedio della città. Successivamente fu ristrutturata e una parte della struttura originaria fu anche prolungata. I portici sono decorati da nicchie con figure in rilievo. In un rilievo del portico principale è stato inciso in stile gotico il titolo dell'arcivescovo Ivan, del 1324. Il campanile della chiesa in stile prevalentemente neoromanico, è stato costruito nel XV e nel XIX Secolo.

chiesa di Santa Maria Sv.Donat San Grisogono Foša

La chiesa ed il monastero Sv. Frane - è la chiesa in stile gotico, più antica della Dalmazia (1283. Essa rappresenta il modello della cosiddetta chiesa monastica, caratterizzata da: uno spazio interno con una navata, un santuario posto su un piano leggermente innalzato. La chiesa è stata ricostruita nel XVIII secolo. Dietro l'altare principale della chiesa, del 1632, si trova un santuario. Nel santuario trovano posto le panchine per il coro con ricchi decori a intaglio in stile gotico, opera di Giacomo da Borgo Sansepolcro (del 1394). La sagrestia occupa un posto importante nella storia, perchè in essa fu firmato il trattato di pace "Zadarski mir" (la Pace di Zara) tra la Repubblica di Venezia ed il re ungaro-croato Ludovik Anžuvinac. Con questo trattato di pace i Veneziani rinunciarono alla pretesa sulla Croazia. Nella rinnovata tesoreria situata accanto la sagrestia, si trova una grande raccolta di opere d'arte, della quale è possibile ammirare numerosi esempi, tra cui il più conosciuto e prestigioso è sicuramente il crocefisso del XII secolo.

La chiesa e il convento Sv. Marije (di Santa Maria) - si pensa che il convento sia stato fondato nel 1066. da Cika, una donna patrizia di Zadar e cugina del re croato Petar Krešimir IV. La grande chiesa di Santa Maria ha tre navate e fu costruita in stile paleoromanico nel 1091. La parte più bella della chiesa è sicuramente il campanile in stile lombardo, cioè lo stile originale romanico, a due piani di bifore doppie e con quadrifore nella cella campanaria. La chiesa ospita una delle mostre più pregiate in Croazia, la mostra delle opere d'arte religiosa e di oggetti datati a diversi periodi, dal VIII al XVIII secolo.

La chiesa ed il convento Sv. Mihovila - è dominata dal portico del XIV secolo in stile gotico, decorato in rilievo . All'interno della navata della chiesa si trova un crocifisso in legno del XIII secolo, dipinto in rilievo. Nel convento c'è anche una piccola raccolta di opere d'arte.

La chiesa Sv.Andrije e Sv.Petra (S.ti Andrea e Pietro) - la chiesa ha una navata, spicca per la sua facciata del XVII secolo e per i resti di affreschi romano-bizantini del XII secolo. Il muro laterale e l'abside furono costruiti nel V secolo. All'abside è connessa la chiesetta Sv.Petra, decorata da motivi risalenti al periodo Romano.

La chiesa Sv. Krševana (San Grisogono) - è una basilica con tre navate centrali e tre absidi riccamente decorate in stile romanico. Il nome della chiesa deriva da San Krševan, il martire protettore della città di Zadar. L'interno della chiesa è adornato da affreschi di caratteristiche romano-bizantine.

La chiesa Sv. Šime (di San Simeone) - all'origine era una basilica paleocristiana a tre navate, poi una costruzione gotica e alla fine un monumento barocco provinciale. Nell'altare principale si trova lo scrigno d'argento di San Simeone, del 1380. Lo scrigno è di grande valore. Esso è stato ordinato dalla regina ungaro-croata Elisabetta per conservare le reliquie di San Simeone. Lo scrigno è stato fatto da Francesco di Antonio da Sesto, l'orafo milanese ma domiciliato a Zara. A sud della chiesa si trova una colonna romana innalzata nel 1729. e composta da 2 colonne provenienti dal tempio cittadino, situate fino ad allora nel Foro.


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