Racconti dai viaggi in Croazia

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Sergio di Marghera VE - s.dalbello AT tin.it

- 25 anni di vacanza a Cherso (Cres) - com'è, come era ... -


Valun - Valòn

Brevissima descrizione:
sono ultrasessantenne, pensionato, ho vissuto di turismo in Europa, Italia e a Venezia sin dal lontanissimo 1957. Sono sposato ad una "mal...... Istriana" (anche se nata a Trieste dove risiede ancora mia suocera), mio suocero era di Pirano e mia suocera è di Umago.
Mia moglie mi ha fatto conoscere Valun nel 1979 e io ci ho ritrovato paro paro l'ambiente che conoscevo da bambino quando passavo tutte le vacanze scolastiche nella ridente Marca Trevigiana tra Asolo, Castelfranco Veneto e Montebelluna (qualche vecchio veronese potrà spiegarvi come era il Veneto di quegli anni). Ovviamente per me Valun è stato un colpo di fulmine. Come aggravante è da precisare che considero tuttora Istria, Isole, Costa Dalmata non come Italiano o Croato ma come Veneziano Serenissimo; il Leone alato (con tutto quello che ci sta dietro in termini culturali) mi colpisce ancora.


Fino a qualche anno fa davo per scontato:
le decine di ore in attesa a Brestova per passare di là (al Cherso), le stradacce con i camionisti che tagliano le curve a sinistra (ovvio, erano comunisti), i vecchi autobus che in rettilineo aprono le porte per dare aria ai passeggeri, le lampadine da tre candele sotto il piattino di porcellana col fazzoletto, l'acquasantiera a lato del letto, la padrona di casa che quando riuscivi a telefonare per prenotare ti chiedeva "se la podessi portar un poco de café, limon, risi e anca fasioi", la vecchia madre del nostro ristoratore favorito che diceva "café no xe, doman forsi " a tutti e poi ci offriva nel retro cucina il caffé alla turca (portato da noi) . Tutto veniva cancellato dall'ambiente, dalla cordialità di tutti e dal ritrovare sempre le stesse facce.
Da un paio d'anni Valun è cambiata. Nuovo grande parcheggio in cima e altra strada di accesso al paese, nuovi appartamenti da affittare e invasione di "giornalieri", con il risultato che se muovi la macchina per andare a fare un giro devi aspettare le sette di sera per poter parcheggiare (e il Turisticko di Valun vorrebbe farti pagare il park). Sembra che adesso vogliano fare un residence proprio dall'altro lato della baia (più o meno come hanno fatto a Mikolascica deturpando il pezzo di costa per arrivare a Martinscica). Io, personalmente, mi sono iscritto come socio esterno ad un comitato "Bratohna" che tenta di impedire lo scempio. Il Presidente Bernardo Balon bernard.balon AT ri.htnet.hr merita di essere appoggiato. E fin qua basta con Valun.

Martinscica

Valun

Nel 2004 abbiamo deciso di andare a Valun attraverso l'Istria. Dopo una ricerca serale durata alcuni mesi abbiamo individuato un percorso che più o meno seguiva il vecchio confine Serenissima - Impero Asburgico con i relativi castelli a presidiarlo dai due lati, siamo entrati a Kastel, proseguendo per Buje, Grisignana, Portole, Montona, Pisino, Gallignana, Pedena, Chersano, Fianona, Brestova. (uso i nomi italiani perché non ricordo bene quelli croati e inoltre mi mancano i segni diacritici). Abbiamo dovuto tralasciare per mancanza di tempo alcuni castelli troppo distanti dalla direttrice di marcia ma ci riprometiamo di estendere la ricera nei prossimi anni.

- osservazioni su Orlec e viaggi con il traghetto Marina -


Link : parte I - parte II - parte III - parte IV

... continua ...