Dubrovnik

..."ma non era più comodo partire da Bari, per evitare poi di farvi 5 ore di autobus per arrivare a Dubrovnik, 207km di strada tortuosa, passare alla dogana della Serbia, farvi fregare 4€ per un Mars?" La risposta nasce spontanea: sì! Ma la nostra agenzia ci ha rifilato questo magnifico pacchetto turistico! Che culo eh?
Vabbè dopo mille pericoli i nostri eroi (ero con la mia girl ed un'altra coppia che aveva goduto dei "benefici" del nostro stesso pacchetto) arrivano al così agognato traguardo... Dubrovnik arroccata sul mare, illuminata dalle luci dell'ormai giunta notta, assopita nel suo maestoso fascino di padrona della costa... ci incantano i giochi di luce come "prismi di rifrazione", i fari delle auto che segnano con una scia le strade non eccessivamente trafficate della periferia. Arriviamo in Hotel Adriatic (sarà pubblicità occulta?), ma no... si tratta semplicemente di un 2 stelle a 200 metri dal mare e 4km dal centro, di una modesta sistemazione per chi vuol spendere poco (1200€ in due), per chi non si fida di affittare un appartamento perchè pensa che lì sia gente poco ospitale (grende errore pensare una cosa del genere), di chi vuole godersi l'indispensabile quando decide di viaggiare, conoscere, esplorare... grande pulizia tutto sommato, che era quello che ci interessava di più... a parte la colazione mattutina da 10 e lode (che rubavamo puntualmente per poi fare lo spuntino mattutino in spiaggia. Spiaggia di ciottoli fantastica, mare cristallino, pesci che ti nuotano accanto come mini-delfini... insomma un paradiso!

le mura le mura

A parte l'aver improvvisato tuffi olimpionici da trampolini naturali (i bimbi del posto erano praticamente dei professionisti), l'aver visto quantità industriali di ricci marini, l'aver nuotato in acque gelide tipo mar di Norvegia, e l'aver godotuo delle bellezze (in toples) del posto la balneazione è ok.
Il pomeriggio lo si trascorreva in giro per il centro storico dove è consigliata vivamente la perlustrazione del muro di cinta dell'antica Ragusa; 2km di "passeggiata", più paragonabile ad una scalata del Gran Sasso per i postumi: elevata sudorazione, accelerazione del battito cardiaco fin quasi allo svenimento, intensificazione dell'attività di respirazione tendente all'affanno più affannoso! Consiglio vivamente di munirsi di mini-kit di ossigeno liquido con mascherina... ma solo per i meno allenati.
Strade strette disegnano un centro storico ricco di poesia, turbato da venature di malinconia nell'udire la musica dei più svariati aritisti di strada... la musica dolce e soave di un'orchestrina di flauti rimarcanti le ottocentesce melodie di corte; la musica straziante e disperata di una chitarra nell'ombra di un angolo scuro della strada; la musica pop ballata da ragazzine meno ingenue di ciò che si pensi; la musica jazz di un gruppo che esplodeva in un entusiasmo ed allegria che ti riempiva il cuore.       

Dubrovnik

Dopo una "pivo"... ops BIRRA seduti ad una piazza di Spagna dell'Est (ma non con i suoi prezzi, 1lt. di birra 3€) in compagnia di 1 milione di sguardi di gente del posto, di turisti, di creature di rara bellezza e spiccata loquacità, dopo una cena al ristorante del porto con al max 15€ a persona, dopo un risotto ai frutti di mare, o al sugo di seppia, o di una squisita pepata di cozze, o di una insalati di scampi, di un arrosto misto di pesce, oppure di una magnifica frittura, o meglio ancora da un brulicante piatto di seppioline al gratin, del mediocre vino locale... si passeggia fino all'albergo per smaltire i 5kg di roba che hai mangiato!
Comunqe, tralasciando la gratuita ironia con la quale mi sono improvvisato "Manzoni" questa sera, volevo sottolineare la cortesia e la spettacolarità della gente del luogo: dal tabaccaio alla receptionist dell'albergo, dall'autista del bus alle camariere dei locali... davvero un passo avanti signori!