Monte Sis sopra Merag – isola Cres

Isola Cres visita al monte Sis - diario di una vacanza

La nostra avventura comincia con l’imbarco sul traghetto a Valbiska, sull’isola di Krk alle 8:45 e arrivo a Merag sull’isola Cres dopo 30 minuti di traversata – da Merag ci siamo poi diretti in auto fino a Beli che abbiamo raggiunto dopo 35-40 minuti circa fermandosi lungo la strada per scattare qualche fotografia al panorama marino, alla costa ma anche al bosco che inaspettatamente in questa parte dell’isola è fitto e ricco e pieno di vita. Non ci siamo portati granchè come attrezzatura: giusto le scarpe da trekking, cappellini e creme solari per evitare di scottarci e gli zaini dove abbiamo stipato acqua e integratori e qualche snack leggero. Il monte Sis alto 350m può essere scalato utilizzando un tracciato roccioso per affrontare il quale è necessario l’uso delle mani. Arrivati a Beli basta seguire i cartelli: ce n’è uno proprio sulla strada che punta in direzione del passo Krizici che dista 35-40 minuti da Sis. L’arrampicata è abbastanza semplice: il percorso inizia superando il ponte per Beli e proseguendo per circa 400m lungo il pendio seguendo i muri a secco che salgono fino al sentiero per Sis. Sulla strada si incontrano antiche querce e si gode di una bella vista sull’entroterra fino al mare. Sul monte Sis che si trova sulla cima del massiccio montuoso che segna l’isola di Cres ci sono degli interessanti resti preistorici: da qui è infatti possibile controlla re tutto il Golfo di Rijeka ed è quindi facile immaginare che fosse una località molto ambita anche se il monte Sis non è comunque il più alto dell’isola. Più alti di Sis ci sono il monte Gorica che arriva fino a 648m sul livello del mare e si trova a 2km direzione nord da Sis, ma non è molto visitato perchè non ci sono punti di grande interesse e il monte Vid che raggiunge l’altezza di 780m sul livello del mare. Anche se il centro per la conservazione del Grifone Caput Insulae è chiuso (si è trasferito a Senj) i sentieri didattici di Tramuntana sono ancora visitabili e offrono ottimi spunti per organizzare delle escursioni anche con bambini.
  • baia Kruscica a Merag

    baia Kruscica

  • bicicletta sull'isola Cres

    giro in bici

  • camminata sull'isola Cres

    relax

  • spiaggia a Valun

    Valun

  • Lubenice

    Lubenice

Rientrati a Beli siamo saliti in auto e abbiamo proseguito fino a Cres dove ci siamo rilassati con una passeggiata in centro e un po’ di shopping – abbiamo comprato soprattutto miele e formaggio! Abbiamo anche cenato in una piccola konoba che si trova in una delle vie laterali rispetto alla piazza e ci siamo avviati all’Hotel Kimen dove abbiamo pernotatto. Il giorno dopo, fatta una abbondante colazione a bese di pane e marmellata, ma anceh uova e prosciutto, caffelatte e tè, siamo rientrati a Merag dove abbiamo visitato la Caverna di Merag o Meraska Jama che si vede anche dal mare, quando il traghetto si avvicina all’isola, e si presenta come un grosso “buco” proprio sopra il paesino di Merag.
Il paese di Merag si trova ai piedi di una collina abbastanza ripida e oggi è quasi disabitato ed è conosciuto per lo più come il porto di arrivo dei traghetti provenienti dall’isola Krk (si trova prima di entrare in paese paese). Dal porto abbiamo raggiunto Merag paese a piedi – dista solo 500m - e ci siamo incamminati sulla collina verso la Caverna di Merag che si può visitare fino al suo fondo attraversando boschetti di allori e querce con sottobosco denso e a tratti impenetrabile e grossi blocchi di pietra ricoperti di muschio: si tratta di un ambiente molto umido. Abbiamo superato una larga caverna col soffitto sgocciolante e pareti rocciose formate da pietre fuse tra di loro e in una radura vicina all’entrata del “pozzo” abbiamo potuto ammirare una bellissima specie di orchidea selvatica. Si è trattata di una esplorazione veloce, in attesa di imbarcare sul traghetto per tornare a Novi Vinodolski e riunirci ai nostri amici che ci aspettavano per raccontarci della loro avventura ai Laghi di Plitvice, che anche noi avremmo visitato due giorni dopo, ma ci siamo comunque divertiti: abbiamo anche approfittato per vistare le spiagge sulla penisola di Merag, che distano 2/3km dal paese e si possono raggiungere a piedi, in auto (fino a un certo punto, a meno di non avere un fuoristrada), in bicicletta o via mare.
Noi abbiamo camminato e abbiamo scoperto delle bellissime distese di ciottoli delimitate da scogli e rocce dove abbiamo steso gli asciugamani per un bel tuffo in mare e un po’ di relax. Prima di partire da Cres avevamo visitato il mercato e ci siamo riforniti di pane e dolci (strudel con semi di papavero, una favola), frutta e acqua e abbiamo passato proprio una bella giornata di mare: siamo stati da soli per la maggior parte del tempo a parte qualche occasionale barca, abbiamo potuto godere di una tranquillità impareggiabile, rotta solo dal rumore del mare e dei gabbiani. Quest’anno pensiamo di tornare a Cres fermandoci un po’ più a lungo, spostandoci magari ad esplorare Lussino, ma anche i sentieri sulla penisola di Punta Kriza che ci hanno detto essere molto interessanti e ben tenuti.
Luciano e Mirko (luglio 2013)
  • il borgo di Valun

    Valun sul mare

  • Sveti Ivan a Lubenice

    Sveti Ivan a Lubenice

  • Belej - Koromacno

    spiaggia Koromacno

  • Orlec Mali Bok

    Orlec Mali Bok

  • Osor

    Osor

Commenti

  • Cres è un posto che non ti aspetti, un'oasi di pace e di tranquillità anche quando dovrebbe esserci più confusione, si respira un'atmosfera d'altri tempi...
    Samuele (2015)
    Tutta la costa occidentale direzione sud è stupenda, piena di insenature e piccole baie di ciottolini che si possono raggiungere a piedi (scarpinando abbastanza), ma soprattutto in barca, infatti molte volte ci è capitato di essere gli unici in spiaggia fino all’arrivo delle barche...
    Vacanza a Valun di Mirko, Anni, Sara e Giò (agosto 2012))
    A Cres si torna quando si vogliono ricaricare le batterie, si vuole pensare e vivere con calma e assaporare il bellissimo mare, l'atmosfera solare e rilassata dei piccoli paesi, dei ristorantini, delle spiagge, ma soprattutto i bellissimi paesaggi naturali che la mano dell'uomo sembra non aver toccato...
    di Branko e Nicoletta (2015)

Paesi visitati

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