Vodice - dintorni

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Tribunj Tribunj Vodice

I dintorni di Vodice sono ricchi di località interessanti da visitare, siti archeologici e di interesse naturalistico raggiungibili in giornata. Da non perdere:
Tribunj:
A ovest di Vodice si trova la pittoresca città di Tribunj. Gli amanti della buona cucina si afffettano a raggiungere questa località ogni giorno dopo il tramonto, quando le numerose barche da pesca rientrano in porto dopo una giornata di pesca e la banchina si anima.
La parte più antica si trova sull'isola collegata alla terraferma da un ponte che è stato recentemente ristrutturato. La città era originariamente chiamata Tribohunj. L'edificio dominante è la chiesa di san Nicola costruito nel 1452.
A causa del pericolo turco venne eretta una fortificazione chiamata Jurjevgrad sulla collina di San Nicola e la città venne racchiusa da una cinta muraria di cui oggi rimangono solo tracce. Tribunj è una tipica cittadina dalmata, con strade strette e case una a ridosso dell'altra. Nell'ottica di un recupero della tradizione ogni anno si organizzano corse di asini, animale simbolo della cultura contadina dalmata.
Srima:
Srima è una località prettamente turistica, ricercata per la sua tranquillità. Srima e Vodice sono staete unite per molto tempo: dove finisce Vodice inizia Srima.
La penisola di Srima è stata abitata fina dalla preistoria e vi si trova la località archeologica meglio conservata della basilica di Prizba. Sulla collina sopra l'insediamento si trova una piccola chiesa consacrata alla Madonna, è un edificio a una navata con campanile. Il dipinto originale dell'altare è andato perso in un incendio nel 1918 ed è stato sostituito da una Madonna bizantina. Sull'abside della chiesa si trova un affresco risalente alla fine del dodicesimo secolo che raffigura una Madonna con bambino e i santi Vito e Giorgio. Accanto alla figura di San Giorgio è raffigurato un contadino, forse un autoritratto dell'autore dell'affresco.

Isola Prvic:
Il paese di Sepurine sull'isola di Prvic è costituito interamente da case di pietra la cui popolazione un tempo era più numerosa di quella di Vodice. Oggi condivide il destino di quasi tutte le isole e ospita poche persone. L'isola con i suoi due insediamenti di Sepurine e Prvic Luka viene menzionata per la prima volta nell'undicesimo secolo, era abitata da persone provenienti da Srima e Vodice che fuggivano davanti ai turchi. Nel sedicesimo secolo l'isola divenne una località alla moda per la nobiltà di Sibenik che vi costruì le proprie residenze estive. Sepurine ospita la residenza estiva che una volta apparteneva alla nobile famiglia Vrancic di Sibenik che diede i natali a due noti personaggi: Antun e Faust Vrancic. Il nome di Faust Vrancic è associato al paracadute, era un pensatore e uno scienziato che sotto l'influenza dello zio Antun dignitario, diplomatico e scrittore, divenne famoso come inventore, storico e scrittore. Faust è l'autore del primo dizionario stampato croato, morì a Venezia nel 1617, ma i suoi resti vennero trasferiti nella chiesa della Madonna della Misericordia a Prvic Luka, secondo la sua volontà. Il trattato Machinae novae del 1595 contiene la descrizione di cinquantasei invenzioni e 49 soluzioni tecniche per costruzioni tra cui il ponte con un arco, il mulino che sfrutta le maree e il paracadute che usò per saltare da torri e scogliere. La chiesa e il convento parrocchiale della Madonna della Misericordia sono stati costruiti nel tardo quindicesimo secolo. La chiesa venne ingrandita in più fasi e subì una serie di rifacimenti. Nel muro della chiesa si trova un frammento paleocristiano con l'immagine di una croce e l'interno ospita cinque altari barocchi. Ci sono due edifici sacri nella pittoresca Sepurine: la chiesa parrocchiale di Nostra Signora costruita nel 1978 e la Chiesa di San Rocco del 1620. Quest'ultima è nota per il suo altare barocco di scuola artigiana veneziana. Nei pressi della chiesa è stato scoperto un antico cimitero risalente al nono o decimo secolo, dove sono stati trovati frammenti di ornamenti tipici del periodo.

Vodice - Prizba Prvic Tribunj

Da visitare nell'entroterra
Radonic
Situato nell'entroterra a 17 chilometri da Sibenik e solo 7km dal bivio Krka Tromilja-Lozovac si trova il villaggio di Radonic che offre un ottimo esempio di ambiente rurale pittoresco e tranquillo, con vecchie case, animali domestici, vigneti, giardini e frutteti, con possibilità di degustazione di piatti tipici dalmati come prosciutto affumicato, formaggio di pecora, agnello allo spiedo e pane cotto in un vecchio forno originale, il tutto accompagnato da vino locale. Vodice si trova inoltre vicino ai parchi delle Kornati, delle cascate Krka, a Sibenik.
Falcon Center
Il Falcon Center si trova a otto chilometri da Sibenik, e offre la possibilità di conoscere meglio i falchi nel loro ambiente naturale. Sotto la guida di esperti i visitatori hanno la possibilità di godere della bellezza dell'ambiente e trascorrere del tempo con gli uccelli addestrati nel centro, partecipando al momento più importante della giornata: l a caccia.
Il centro è aperto durante tutto l'anno e organizza corsi giornalieri - dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio - o di cinque giorni per chi fosse seriamente interessato ad apprendere i rudimenti della caccia col falcone.
Parco delle cascate Krka:
il parco si trova nella contea di Sibenik-Knin e occupa una superficie di 109 kmq lungo il fiume Krka, 2km a valle di Knin a Skradin e la parte inferiore del fiume Cikola.
Dalla sorgente il fiume Krka misura 72,5Km, di cui 49km di acqua dolce e 23,5km di acqua salmastra.
La sorgente si trova alla base del monte Dinara a 3,5km da Knin. (segue)
Parco Naturale del lago Vrana:
il parco si trova sulla strada che da Vodice porta a Zara tra Pirovac e Pakostane e occupa un'area di 57kmq; il lago Vransko coi suoi oltre 30kmq di superficie è il più grande lago naturale della Croazia e si estende parallelamente alla costa.
E' una riserva ornitologica per uccelli acquatici con sorgenti di acqua dolce potabile e un sistema di paludi ed è stato dichiarato parco naturale il 27 luglio del 1999. Il bacino del lago Vrana è anche un sito archeologico estremamente ricco: da vedere l'acquedotto romano. (segue)

Siti archeologici:
Resti di muri a secco appartenenti ad un insediamento preistorico fortificato sono stati ritrovati sopra il villaggio di Gaceleze, nelle immediate vicinanze di Vodice, e all'interno delle mura difensive sono stati trovati resti di architettura residenziale. Sul versante sud orientale della collina ci sono i resti di una necropoli le cui tombe sono state ampiamente esplorate con rinvenimento di reperti che rimandano alla Grecia e frammenti di ceramica realizzati dagli artigiani del posto, oltre a molti gioielli di metallo. Approssimativamente la necropoli e l'insediamento risalgono agli ultimi secoli del primo millennio a.C..
Rakitnica:
Rakitnica è un insediamento che risale al 1311. Accanto ai muri perimetrali delle case ancora visibili è stata costruita la chiesa di San Giovanni nel 1455. Dal momento che oggi il paese è disabitato la chiesa è attiva solo due volte l'anno: nei giorni di festa in cui si celebra San Giovanni. Su ordine delle autorità veneziane in Sibenik, gli abitanti iniziarono la costruzione di Gradina, cittadella fortificata, nel 1509 all'epoca della minaccia turca. Quando Rakitnica cadde nel 1571, i turchi allestirono il loro accampamento a Gradina. Dalla roccaforte i turchi controllavano tutto il territorio circostante e solo nel diciassettesimo secolo, col crollo definitivo dell'impero, i turchi si ritirarono da Rakitnica.
Acquedotto romano:
Ai piedi della collina dove sorge l'insediamento di Arauzona, era stato costruito un sistema per la raccolta delle acqua piovana. La struttura aveva copertura con volta a botte e due aperture per l'afflusso dell'acqua piovana. L'acquedotto, o serbatoio turco come viene erroneamente chiamato dagli abitanti di Vodice, è ancora usati per abbeverare il bestiamee fornisce acqua ai vicini oliveti.
Prizba:
Nel territorio di Srima si trovano le fondamenta di una basilica doppi tardo antica, ed è stata restaurata e conservata. L'edificio venne costruito tra la fine del quinto secolo e l'inizio del sesto. Si possono osservare chiaramente le due parti quasi identiche della chiesa, i resti di alcune camere e due tombe illiriche.

Krka Srima Srima

Monumenti culturali:
Okit:
Guardando dal mare il panorama di Vodice è dominato dalla collina di Okit con la sua chiesa della Madonna del Carmelo. La prima chiesa venne costruita nel diciassettesimo secolo sui resti di una precedente cappella.
All'inizio del ventesimo secolo è stata costruita la via crucis con quattordici cappelle ai piedi della collina. La chiesa è stata successivamente ampliata in periodi diversi, distrutta due volte durante la seconda guerra mondiale: il suo aspetto attuale è opera dell'architetto Nikola Basic.
Chiesa parrocchiale di Santa Croce:
La chiesa è opera del costruttore barocco Ivan Skoko di Sibenik, costruita tra il 1746 e il 1749 sulle fondamenta di un'antica cappella. Sopra il portale si trova bellissimo rosone.
L'altare barocco fu dedicato alla Santa Croce. Sopra l'altare del Cuore di Gesù e della Sacra Famiglia ci sono due pale della metà del diciannovesimo secolo.
Il campanile è stato costruito nel ventennio partire dal 1752 da Vicko Macanovic, costruttore di Dubrovnik. Ha un fusto chiuso e due piani. Il piano terra con dye finestre più grandi e il piano superiore con due finestre più piccole su ciascun lato.


Torre Coric:
La torre fu costruita nel 1646 dalla ricca famiglia Fondra di Sibenik con pietra proveniente da Brac. Costruita in un periodo di turbolenze la parte residenziale era circondata da un alto muro. Oggi la torre è chiusa, ma nel cortile dell'edificio si tiene il cinema estivo all'aperto.
Chiesa della Santa Croce:
Questa semplice chiesa gotica è stata costruita nel 1402 e consacrata alla Santa Croce come chiesa parrocchiale nel 1421. Vicini alla chiesa c'era un cimitero. All'interno della chiesa inserito in un pilastro si trova un recipiente per acqua santa in stile romanico-gotico. In estate nella chiesa si tengono mostre aperte durante tutta la giornata.
Chiesa di Sant'Elia profeta:
Ai piedi della Velika Mrdakovica, sul sentiero che porta a un recinto romano, si incontra un altro monumento sacro che testimoni la presenza di insediamenti civili in queste aree oggi disabitate. I residenti di Pisca costruirono una chiesa nel 1298 che venne consacrata a Sant'Elia Profeta nel 1493. La piccola chiesa è circondata da un muro e probabilmente accanto ad essa sorgeva un cimitero. Oggi vi si tiene messa una volta l'anno il 20 agosto

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