Bakar

Dove si trova

Zona della Croazia: Nord
Regione: Quarnero
da Trieste (km) : 85 CAP: 51222 - Prefisso telefonico: 051

Com'è Bakar
8254 abitanti
classe turistica B
1 hotel - nessun campeggio
non è su un'isola

Bakar, il paese che non ti aspetti

Partendo da Fiume e dirigendosi a est sulla strada Litoranea, dopo 10km si raggiunge il Golfo di Bakar o Golfo di Buccari dalle rive terrazzate con muri a secco dove, fino a non molto tempo fa veniva coltivata la vite da cui si produceva lo Spumante di Bakar o Bakarska Vodica che oggi viene invece prodotto nella zona di Zagabria. L’Area municipale di Bakar va da Bakar fino alla cima del Monte Risnjak occupando 12560 ettari, comprende sette paesi Bakar, Hreljin, Krasica, Kukuljanovo, Praputnjak, Skrljevo e Zlobin. Bakar si trova in fondo a una baia rocciosa lunga 4,5km e larga meno di 1km, la cui apertura sul Quarnero è larga 300m e con mare che raggiunge profondità di 40m: sembra una laguna dalle acque placide ma, soprattutto in inverno, è esposta alla bora e allo scirocco e, osservando attentamente si può vedere l’acqua ribollire per la presenza di sorgenti di acqua dolce provenienti dalla vicina montagna. In molti pensano che la baia sia un affondamento di parte della valle carsica dovuto all’allargamento di una spaccatura parallela alla costa nel tratto da Trsat attraverso Draga fino a Novi Vinodolski.
In città ci sono posta, banca, una pescheria, diversi ristoranti e piccoli bar, l’albergo Jadran con il suo plateatico in riva al mare, farmacia, panificio, edicola, una bella Biblioteca Civica con internet wifi, la Scuola Nautica , una lunga passeggiata che congiunge i due lati dalla baia, vicoli e vicoletti da esplorare e tanti scorci pittoreschi. La vicinanza a Fiume le consente poi di usufruire di tutti i servizi di una grande città pur godendosi la tranquillità di una posizione defilata. Il clima è Mediterraneo mite, la flora è molto varia e consiste per lo più di alberi decidui e vegetazione bassa – vengono coltivate diverse varietà di frutta e ortaggi.

Foto di Bakar

  • il porto di Bakar

    Bakar

  • Bakar la baia

    la baia

  • hotel fronte mare

    Hotel

  • i lavatori di Bakar

    i lavatoi

  • gita in barca a Bakar

    la barca

Come arrivare a Bakar

Bakar è raggiungibile in auto (dista solo 10km da Fiume, lungo la Litoranea), oppure in autobus, in treno con scalo a in aereo con scalo presso l'aeroporto di Fiume sull'isola di Krk (località Omisalj, distante 18km) Bakar oltre che a Fiume (10km), è vicina alla penisola Istriana alle isole del Quarnero e alle regioni montane della Croazia, oltre che alla parte continentale, Zagabria in testa.
La vicinanza al Parco Nazionale di Risnjak, Lokve, Crni Lug, Delnice così come i centri sciistici di Platak e Bjelolasica rendono Barkar una località molto visitata, sebbene non sia esattamente un centro turistico (non ci sono quartieri turistici moderni, ma solo il bel centro storico con pochi appartamenti in affitto e il piccolo Hotel in riva al mare che andrebbe restaurato esternamente e rimodernato internamente ): da un lato della baia (verso Fiume, fuori dal paese) c'era l'area di scarico e produzione di prodotti derivati dal carbone chiamata Koksara (1976-1995) oggi dismessa, ma in parte conservata come struttura storica (il tunnel sottomarino che attraversa la baia da una riva all'altra, alla profondità di 10m), mentre nella parte opposta si trova il porto ancora operativo, con grosse gru e tanta "ferraglia". Entrambe le costruzioni sfigurano un paesaggio che altrimenti è incantevole, con vista sul mare impareggiabile.

Informazioni sulla città

In passato Bakar era un porto commerciale oltre che la sede del cantiere navale che, tra l’altro, costruì la prima nave a vapore della marina da guerra austriaca – la Marianna. Dopo la costruzione della ferrovia Fiume-Budapest nel 1852, con lo spostamento dell’asse dei traffici commerciali, iniziò il declino della città: la stazione di Skrljevo – stazione Santa Barbara – verrà infatti costruita solo nel 1931, e Bakar nel frattempo diventerà porto per carico rinfuso, la bella baia subirà una radicale trasformazione con la costruzione di uno stabilimento industriale per la lavorazione del carbone - la Koksara - e diventerà punto di contesa con gli ambientalisti, fino al suo recente smantellamento. Dal 1980 incominciò la costruzione lungo la costa di stazioni balneari, dapprima in legno, più tardi in muratura e si diede inizio alla offerta di sistemazioni in case private fino al 1905 quando la Società per la costruzione di Ville e Hotel nelle Aree Costiere trasformò l’edificio della vecchia Scuola Nautica nell’Hotel Jadran che lavorò fino alla Prima Guerra Mondiale quando il nuovo proprietario allargò la struttura con la costruzione di un altro piano e la ristrutturazione della facciata che si conserva fino ad oggi.

Vacanze a Bakar

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Curiosità di Bakar

Tra le numerose curiosità di Bakar ci sono:
- lo spumante Bakarska Vodica Grand Cuveè – creato a partire dalle uve Belina.
- i muri a secco o gromazzi furono costruiti nel diciottesimo secolo e abbandonati negli anni 50 del ventesimo secolo. Nel 1972 vennero proclamati Monumento Culturale ed inclusi nel Registro dei Monumenti Culturali. Il mantenimento dei muri è affidato a volontari.
- il biscotto da nave – pane secco a forma di anello che i marinai si portavano nelle lunghe traversate al posto del pane fresco. Viene mangiato intinto nel vino.
- la Scuola Nautica di Bakar - Pomorska Skola Bakar - nata nel 1849 è una delle più antiche scuole professionali della Croazia. L'edificio in cui opera ha oltre 100 anni (costruito nel 1903) e la Nave scuola Margit è una delle prime della Marina Mercantile del mediterraneo, ricevuta in dono nel 1894.

Da vedere nei dintorni di Bakar

Sulla catena montuosa che circonda la baia di Bakar ci sono diversi paesi tra cui:
Krasica – piccolo e grazioso villaggio litoraneo situato in una vallata verdeggiante dalla profonda e radicata tradizione carnevalesca. Si tengono spettacoli teatrali di gruppi artistici amatoriali e partite di rugby, ma si gioca anche a golf.
Kukuljanovo – una delle più larghe aree industriali della Croazia, ha un ottimo poligono di tiro al piattello. Nell’entroterra di Kukuljanovo e Skrljevo si trovano due villaggi caratteristici – Plosna e Ponikve – con laghi carsici.
Praputnjak – famoso per le “piramidi litoranee”: gli abitanti di questi paese hanno trasformato le pendici ripide e poco accoglienti di Bakar in campi adatti alla coltivazione delle viti con la costruzione di muri a secco: dopo aver costruito i muri hanno riempito lo spazio tra muro e muro di terra e piantato le viti per produrre il vino spumante Bakarska Vodica. Nel 1972 i muri a secco di Bakar sono stati proclamati Zona Etnica e inclusi nel Registro dei Monumenti Culturali
Skrljevo – situato nella parte nordoccidentale sopra Bakar (da cui dista solo 2.5km), il paese si estende da entrambi i lati della Strada Karolina, costruita nel 1726 sotto il Regno dell’Imperatore Karlo VI. Nei pressi della stazione ferroviaria si trovano i resti ella Chiesa di S.Ambrosia distrutta nel 1907, esistente già nel quindicesimo secolo, dove sono state rinvenute delle scritte glagolitiche.
Bakarac o Buccarizza - nel Medioevo Bakarac era il porto dei Signori di Hreljin, sulla cima Gradac ci sono i resti di una fortificazione romana e si può visitare la Chiesa parrocchiale di San Pietro del XVIII secolo con campanile a vela e bifore con griglie.
Hreljin - la leggenda vuole che Hreljin sia stato fondato da Ercole o Hrelja, è uno dei paesi più antichi della regione di Vinodol e una delle segnatarie del Codice di Vinodol (1288). La parte antica di Hreljin si trova su un altipiano a 300m raggiungibile prendendo la strada che sale dalla Litoranea (300m sopra Bakarac). Vi si trovano i resti del’antico abitato con fortezza: aveva bastioni con torri angolari e due porte e proteggeva 50 case. Nel punto più elevato si trova la fortezza che fu possesso dei Frankopan e dal 1550 degli Zrinski. Da vedere l'ex Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, con cappella del 1699. Gli abitanti abbandonarono Hreljin nel XVIII secolo e si spostarono verso la Karolinska Cesta (1726) dove nacque la nuova Hreljin e venne costruita la nuova chiesa parrocchiale di San Giorgio in stile barocco dove venne trasferito il tesoro della vecchia chiesa.
Zlobin – sopra Hreljin si trova il paesino di Zlobin che segna il punto di passaggio tra Litorale e Montagna. E’ possibile osservare gli abitanti del bosco nel loro ambiente naturale e ammirare diversi tipi di uccelli.

Passeggiata in centro storico

L’odierna Bakar è sorta dove anticamente si trovava l’abitato romano di Volcera i cui resti vennero alla luce nel 1880 – dove oggi si trova la Piazza è stata rinvenuta una necropoli del I e II secolo d.C. e numerose monete romane. Costruita a forma di anfiteatro sotto la collina Kalvaria ha una parte antica chiamata Grad - proclamata Monumento Culturale nel 1968 - e una più recente suddivisa tra Primorje e Zagrad e collegate tra loro da ripide stradine e scalinate. Nel punto più alto di Bakar - raggiungibile in auto attraverso la Lokaj Ulica o a piedi dal porto - si trova il Castello dei Frankopan a pianta triangolare del XVI secolo – costruito su una fortificazione preesistente del XII secolo ha 5 torrioni cilindrici con muri a scarpata - le due torri di guardia sono rivolte verso il mare e hanno dato il nome a due parti della città - Turan e Fortica. Nel Medioevo sotto il castello e racchiusa da spesse mura si trovavano alcune piccole case – nel diciottesimo secolo le mura sono state abbattute e le case hanno cominciato ad essere costruite anche nella parte di città che scendeva al mare. Il Castello venne convertito in edificio residenziale e la facciata sud venne risistemata per costruire un piccolo palazzo. Nel cortile si possono vedere delle bombarde del XVI secolo mentre sulla cinta muraria si trovano la porta Nord della città e la “scorciatoia” per la chiesa di S.Cosimo sulla collina.
Da non mancare anche una visita alle belle chiese di Bakar che si trovano nella città vecchia chiamata Grad:
Sant'Andrea è la chiesa parrocchiale di Bakar, si trova sotto il Castello ed è stata costruita su una preesistente chiesa medievale dedicata alla Santissima Trinità che venne danneggiata dal terremoto del 1323 e, successivamente, venne ricostruita e dedicata, appunto, a Sant’Andrea. Nel 1708 e 1718 sono state aggiunte le navate laterali e nel 1710 è stata aggiunta la torre campanaria a 4 piani di tipo veneziano, a pianta quadrata in pietra; la cella campanaria con bifore è sovrastata da cuspide esagonale. Nella metà del diciottesimo secolo, secondo la leggenda, un forte terremoto colpì distruggendo la chiesa, ma la torre campanaria rimase in piedi. E’ la Chiesa più grande di Bakar e Sotto il santuario si trova una cripta con due corridoi e 80 tombe in cui sono stati sepolti i cittadini più importanti di Bakar, insieme al costruttore della chiesa, Vjenceslav Soic. Durante la minaccia Turca numerosi vescovi risedettero a Bakar e la chiesa ebbe il ruolo di con-cattedrale. Al suo interno di trovano la Trinità di Girolamo Santacroce e una Pala d’altare di Janez Stubic, mentre nel tesoro della chiesa sono inclusi un crocifisso romanico del 400 e il reliquiario di S.Orsola del XVI secolo. In una lapide che si trova nell’angolo destro della facciata si può vedere lo stemma dei Frankopan principi di Modrus (due leoni che spezzano l’albero del pane) ed è datato 1707, mentre nell’angolo opposto si trova la lapide che ricorda il Capitano Giovanni Marochin nobile di Croazia e Ungheria.
Santa Margherita si trova vicino al mandracchio e alla statura di San Giovanni nella parte meridionale della città, in direzione opposta rispetto alla Chiesa della Madre di Dio del Porto, è dedicata alla Patrona di Bakar. Nel 1450 Martin Frankopan fece costruire la cappella in onore di Santa Margherita, 200 anni dopo, nel 1658, Petar Zrinski trasformò la cappella in una chiesa. L’oggetto più importante e di maggior valore custodito nella chiesa è il dipinto di Santa Margherita di Valentin Metzinger. Ristrutturata ha un campanile a vela con bifore e 4 lesene con capitelli ionici in facciata.
La chiesa della Santa Croce si trova nel cuore della città vecchia, è una piccola chiesa non più grande di una delle case che la circondano, ma esiste dal 1764. La Chiesa ha conservato il suo aspetto medievale e offre una intimità mistica e spirituale che la rendono accattivante. Ha pianta rettangolare, abside ottagonale con tamburo circolare (sopra) e volta a cupola centrale; l’esterno è stato restaurata mentre l’interno è molto degradato. Ospita un crocifisso tardo gotico sull’altare.
La Chiesa di Santa Maria si trova nel cimitero, è del XVI e ospita quadri di scuola Veneziana del XVIII secolo e di pittori sloveni.

Da fare a Bakar

Durante la stagione turistica, ma anche tutto l'anno a Bakar vengono organizzate diverse manifestazioni a partire dal Carnevale legato alla tradizione di quello Fiumano, fino alla Fiera di Santa Margherita che si tiene il 13 Luglio per celebrare la festa della città con concerti, una grande Battaglia Navale, escursione sul monte Risnjak e parata storica dell’esercito, con spettacolo pirotecnico a chiusura.
E' possibile trovare sistemazione in appartamenti privati oppure nel piccolo Hotel 2 stelle direttamente sul mare - l'Hotel Jadran da 60 posti letto. Per chi ami l'idea di soggiornare in montagna, ma allo stesso tempo vicino al mare, c'è l'opportunità di provare i Rifugi Montani del massiccio del Risnjak, tra i quali spicca il Rifugio Montano Dr.Josip Schlosser Klekovski - si trova nel Parco Nazionale Risnjak che ne ha la gestione, a 1418 m sopra il livello del mare. Ha 43 letti, impianto elettrico solare e l'acqua è fornita da una cisterna, come tipico delle zone montane - cibo e bevande vengono riforniti giornalmente. Il rifugio è accessibile a piedi e il sentiero più corto passa da Gornje Jelenje e la camminata dura circa 1 ora. Il Rifugio è aperto da Maggio a Novembre tutti i giorni tranne il martedì.
Già stato qui? Ricordi di qualche posticino? Hai qualche dritta o consiglio da dare?

SEGNALA

Spiagge di Bakar

Bakar non ha vere e proprie spiagge, ma terrazze cementate con accesso agevolato in mare nei due lati della baia, acque profondo e cristalline, e dal fondale emergono sorgenti di acqua dolce proveniente dalla vicina montagna che fanno ribollire il mare. Da un lato della baia (verso Fiume) sono visibili il canale sotterraneo che portava i prodotti della Koksara al porto e i resti della recente opera di smantellamento della struttura non più operante, mentre nel lato opposto c'è il porto con l'enorme gru per il carico e scarico merci (carbone e minerali sciolti).
Nella limitrofa Bakarac si trova la spiaggia cittadina, terrazzata con fondale di ciottolini e postazioni per l'avvistamento dei tonni che, in ormai in disuso, vengono usate come trampolini per i tuffi
  • Piccola spiaggia a Bakar

    spiaggette

  • il lungomare

    lungomare

  • la casa Turca nel centro storico di Bakar

    la casa Turca

  • gli edifici storici a Bakar

    i palazzi

  • il porto di Bakar

    il porto

Eventi da non perdere

Tra gli eventi da non perdere per chi si trovi a Bakar e sulla Riviera di Opatija ci sono regate, sagre di paese e concerti organizzati all'aperto sulla Riviera.
Essendo un paese di passaggio, Bakar è un comodo punto di partenza per organizzare escursioni verso località più vivaci e turistiche come la Riviera di Crikvenica o l'isola Krk dove, nel periodo estivo vengono organizzate fiere, spettacoli teatrali, feste all'aperto e si può approfittare delle bancarelle lungomare per acquistare prodotti locali e souvenir.

Le gite da fare

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